Ancora un nulla di fatto per la votazione da parte del Consiglio comunale di Favara delle controdeduzioni alle determinazioni espresse dal C.R.U., Consiglio Regionale Urbanistica, sul P.R.G., Piano Regolatore Generale, del Comune di Favara.
La riunione dell’assise cittadina di ieri sera, in seduta di prosecuzione a seguito della convocazione in sessione straordinaria ed urgente del 17 dicembre, ha prodotto solo un risicato “SI” relativo alla prima contodeduzione formulata dall’Ufficio del PRG, presente in aula l’architetto Francesco Criscenzo, dopodiché la seduta è caduta per mancanza di numero legale. Evidentemente anche i consiglieri del Gruppo del Movimento 5 Stelle, che ricordiamo in aula detengono la maggioranza assoluta 14/24, sono convinti che votare le controdeduzioni alla determinazione del C.R.U. sia la cosa giusta. Oppure erano assenti dall’aula (o si sono astenuti) per altri motivi.
Ma andiamo nel particolare della seduta che inizia con l’intervento di Sergio Caramazza che ha rimarcato la sua posizione contraria all’approvazione delle controdeduzioni e quindi favorevole a quanto evidenziato dal C.R.U soprattutto sulle zone B2, B3, e C3 riclassificate in verde. Ha parlato di “terrorismo psicologico” riferendosi alle posizioni di Sergio Caramazza la sindaca Anna Alba, dicendo pure che “se non si votavano le contro deduzioni si perdeva un’occasione con un treno in corsa che passa e si deve decidere se salire e partire e proseguire o fermarsi e quindi perdere la chance”.
“Votare “NO” alle controdeduzioni non vuol dire non bloccare il PRG – ha ribattuto Sergio Caramazza – che sarà comunque approvato e diventerà esecutivo, ma con le deduzioni del C.R.U. ovvero con le classificazioni delle aree e le altre prescrizioni”.
Al voto sulla prima controdeduzione in 8 hanno detto “SI”: Sanfratello, Cusumano, Failla, Liotta, Caramazza Leonardo, Lentini, Bellavia, Di Naro; 6 gli astenuti: Scalia, Giudice, Pirrera, Nobile, Sorce, Sciara. 10 gli assenti tra quelli che non si erano proprio presentati in aula e quelli che hanno preferito uscire al momento del voto.
L’astensione di alcuni consiglieri grillini forse non è andata giù ai compagni di Movimento che avevano votato si, magari contro le loro convinzioni personali, seguendo forse le direttive del Movimento. Alla votazione della seconda contriodeduzione qualche altro consigliere è uscito e in aula sono rimasti solo in 10 per cui la seduta è caduta per mancanza di numero legale. Rinviata ad un ora il numero dei presenti si è abbassato a 9 con l’aggiornamento della seduta alle 24 ore, ovvero alle ore 19:00 di oggi ultimo giorno utile dei 30 giorni di tempo dati dal C.R.U. Questa sera, comunque, la seduta di consiglio comunale sarà valida anche con 10 presenti quindi bastano solo 6 “SI” per approvare le controdeduzioni al Piano Regolatore Generale..