Il Piano economico finanziario del Servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani per l’anno 2018, meglio conosciuto come TARI, è stato deliberato dall’Amministrazione comunale di Favara della sindaca Anna Alba e va a modificare la precedente delibera del giugno scorso.
Il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti per il 2018 rielaborato a seguito delle ordinanze del Presidente della Regione, ha un costo complessivo di €. 6.391.092,99 e non ha comportato aumenti rispetto piano previsionale che era stato programmato ma ha comportato soltanto scostamenti nella ripartizione fra costi fissi e variabili. Rispetto al costo Tari 2017 c’è stato un aumento pari a €.138.607,73 (nel particolare €.36.488,46 in diminuzione nei costi variabili e €. 175.096,16 in aumento nei osti fissi).
Nel particolare la ripartizione dei costi della Tari per l’anno 2018 è così suddivisa.
Costi variabili: Raccolta e trasporto rifiuti €.869.242,55; trattamento e smaltimento €.1.580.000,00; raccolta differenziata per materiale €.806.144,29; trattamento e riciclo €.140.000,00 per un costo totale di €.3.395.386.84. Costi fissi: spazzamento e lavaggio strade e aree pubbliche €.860.550,12; costi amministrativi di accertamento, riscossione e contabilità €.60.000,00; Gestione (personale) €.2.066914,90; altri costi €. 8.241,13 per un totale di €. 2.995.706,15.
Il Piano Tari, ricordiamo, è propedeutico alla determinazione delle tariffee e per la stesura del bilancio previsionale dell’anno di riferimento, senza il quale non si può certamente formulare lo strumento finanziario.