C’è un autobus che va a piedi, è formato da una carovana di bambini che vanno a scuola in gruppo, accompagnati da due adulti, un “autista” davanti e un “controllore” che chiude la fila. Si chiama PIEDIBUS e fa servizio a Favara. L’ insolito bus ogni mattina puntuale alle otto parte da piazzetta della Pace ed arriva nella vicina scuola “Gaetano Guarino”. Il biglietto è gratuito, non ci sono tasse per i cittadini, gli unico obblighi: allegria, puntualità e responsabilità.
La proposta è nata da un incontro organizzato dalla scuola su iniziativa della dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “Gaetano Guarino”, Gabriella Bruccoleri, con l’Ufficio Promozione della Salute dell’Asp di Agrigento, responsabile dottor Domenico Alaimo che ha fornito il know how organizzativo e la modulistica, i cappellini con il logo Piedibus, le palette, i gilet catarifrangenti con il logo e le tabelle di fermata Piedibus. Progetto sposato in pieno da molti genitori favorevoli alla promozione dell’attività fisica e dal Comune di Favara ed il Comando della Polizia Municipale in particolare, con il quale si sono concordate e stabilite la partenza ed i percorsi. Inoltre l’Amministrazione comunale si è impegnata a tenere pulito dalle erbacce e sporcizia il tragitto ed a rendere funzionale la segnaletica stradale ed a regolare con maggiore attenzione il traffico.
“PiediBus vuol dire salute, allegria, impegno civico e partecipazione – ci dice con entusiasmo il dottor Mimmo Alaimo – un bus che dimostra il senso civico dei favaresi, la voglia di partecipazione, di aggregazione pacifica e costruttiva. Lungo il percorso i bambini chiacchierano con i loro amici, imparano cose utili sulla sicurezza stradale e si guadagnano un po’ di indipendenza. Ci sono tre linee – ci dice ancora – ogni Piedibus è diverso! Ciascuno si adatta alle esigenze dei bambini e dei genitori. Insomma è’ il modo più sicuro, ecologico e divertente per andare e tornare da scuola”.
“È un momento in cui si rafforza il senso di comunità, di appartenenza, di collaborazione – aggiunge la dirigente scolastica Gabriella Bruccoleri – si sviluppa il piacere dell’attività fisica collettiva, il senso di responsabilità, il rispetto delle regole, dell’ambiente, la conoscenza dell’ambiente urbano, ma soprattutto la consapevolezza di fare un’attività per la propria salute immediata e futura”.
Ai genitori va il merito del lavoro costante, della responsabilità della conduzione delle tre linee di PIEDIBUS e la consapevolezza che insieme possono garantire un presente più felice ed un futuro più sano ai propri figli in una comunità più civile ed organizzata.
“Il Piedibus può nascere in ogni scuola dove ci siano genitori disponibili – comunica il dottor Alaimo – noi siamo a disposizione per tutti i chiarimenti.