A Favara l’insegnamento lasciato da Totò, il principe Antonio De Curtis, con “A livella” sembra non avere trovato attuazione o comunque insegnamento.
All’interno dello stesso Cimitero comunale di Piana Traversa, infatti, c’è un Camposanto di serie A e uno di serie B.
Un Camposanto con panchine, pali di illuminazione a distanza di 1 metro l’uno dall’altro e pavimentazione, e un Camposanto fatto soltanto di viali con battuta di cemento non livellato, qualche lampione poggiato qua e là e degrado dappertutto.
In tanti ci hanno chiesto di evidenziare questo stato di cose. Noi in verità lo avevamo notato da tempo ed evidenziato in tante occasioni, oggi vogliamo ritornarci ed abbiamo “rubato” degli scatti che da soli dicono tutto. Nel Cimitero di Piana Traversa a Favara, per usare un paragone con il gioco del Monopoli, abbiamo gli inconsistenti e poco valutati Vicolo Corto e Vicolo Stretto, ed i pomposi Viale Monterosa e Corso Impero.
Quella parte di cimitero che qualcuno non ha esitato a chiamare impropriamente il “Cimitero dei Ricchi” racchiude le nuove costruzioni, le “Cappelle gentilizie” a diversi posti realizzati con un Project financing da parte di una ditta privata. Diciamo subito che così deve essere un Camposanto. Il progetto presentato dall’impresa privata prevede, infatti, oltre alla realizzazione dei loculi e delle Cappelle private, anche le opere di urbanizzazione primaria secondaria, ovvero gli arredi, le panchine, i lampioni e quant’altro per rendere funzionale e anche accogliente il Cimitero. Questa è la normalità.
Purtroppo l’impatto e la disparità sono molto evidenti e contrastanti, poiché camminano fianco a fianco due stridenti e diseguali realtà. Quella parte di Camposanto bello a vedersi, un luogo che onora i defunti, come è appunto la parte del Project financing.
Poi la parte classica del Cimitero, da sempre lasciata all’abbandono con una “leccata” di calcestruzzo buttata qua e la nei viali, con le Sezioni lasciate ” ‘ntridici” ovvero non completate con tutte le altre opere di urbanizzazione. Cose crediamo già previste nel progetto iniziale e comprese, forse, nel prezzo che pagano i parenti quando vanno a comprare il loculo.
Insomma degrado e raffinatezza che stridono alla semplice vista. Purtroppo il contrasto è troppo evidente.
Attenzione non stiamo qui a dire che è sbagliata la parte del Project financing, anzi. Vogliamo solo evidenziare queste due stridenti realtà che convivono nello stesso luogo e che portano le persone a dire che c’è un Cimitero dei Ricchi e uno dei poveri.
Per carità, lo sappiamo che è da tempo in questo stato, ma questa amministrazione comunale, se può e se vuole inizi a fare di tutto per colmare questo gap e ridurre le disparità tra i due settori. Il primo punto del Programma triennale per le opere pubbliche prevede “Costruzione loculi, ampliamento Cimitero di Piana Traversa”, considerato che il costo delle costruzione dei loculi è a totale carico dei cittadini e che si stanno recuperando centinaia di loculi nelle vecchie sezioni, si potrebbe utilizzare parte del finanziamento invece che per costruire per riqualificare.