Sarà presentato sabato 2 febbraio alle ore 17:30 presso il Castello Chiaramonte di Favara il libro “Terra di Sicilia” del poeta favarese Salvatore Sciortino, per tutti “U zì Totò”. Una raccolta di oltre cento liriche in vernacolo, alcune inedite ed altre già pubblicate nei suoi precedenti libri “Favara, u me paisi è sempri u me paisi” del 1997 e “Pensu e scrivu” del 2009.
“Alla base della poesia di Salvatore Sciortino c’è la rara capacità di avventurarsi nella “periferia antropologica” della comunità siciliana , cogliendo il “respiro profondo” e restituendoci, in questo modo, il suo plurisecolare bagaglio di storia e tradizione – scrive Giovanni Marchica – da esse emergono su tutti due aspetti della complessa e poliedrica personalità dell’autore: La grande ricchezza interiore che promana da ogni parte del volume, e l’inusitata perizia con cui padroneggia il verso (specialmente l’endecasillabo cui è vero maestro) che fluisce dal suo labbro con straordinaria immediatezza”.
L’incontro con il poeta Salvatore Sciortino sarà coordinato da Maria Giuseppina Terrasi, e vedrà gli interventi della sindaca di Favara Anna Alba, di Giuseppe Crapanzano presidente dell’associazione “Penna Sottile”; Giovanni Marchica, Lillo Vetro, Giusy Miceli e Vincenzo Patti. Serenella Bianchini leggerà alcune liriche del poeta mentre l’accompagnamento musicale è affidato a Giovanni Croce. “Le poesie di questa raccolta – conclude Giovanni Marchica – da una parte assumono la funzione di rispecchiamento degli aspetti più significativi della civiltà e della cultura del popolo siciliano, di cui riecheggiano fedelmente il “modus vivendi”, dall’altra danno un contributo notevole alla salvaguardia del cospicuo e variegato patrimonio linguistico e culturale dell’Isola”.
Appuntamento sabato 2 febbraio alle ore 17:30 presso il Castello Chiaramonte di Favara.