La Sicilia è la regione più desiderata dai turisti italiani (15 per cento) per il turismo enogastronomico. Subito dietro Toscana (14 per cento) ed Emilia Romagna (11 per cento). E’ questo il risultato del Rapporto sul turismo enogastronomico italiano 2019 presentato stamane alla Bit di Milano.
La seconda edizione dello studio più completo ed esaustivo su questo particolare settore turistico – secondo Roberta Garibaldi, autore del rapporto – evidenzia «un dato importante, che certifica la crescente rilevanza di queste esperienze turistiche tra i viaggiatori del Belpaese, che devono diventare un forte elemento di attenzione per tutte le destinazioni italiane, per stimolare un’offerta eno-gastro-turistica sempre più strutturata».
Fra le città italiane, Palermo si classifica in quinta posizione fra le aspirazioni dei turisti italiani. Un dato che si conferma anche per quanto riguarda i turisti enogastronomici italiani che hanno indicato tra le mete che desiderano visitare sempre la Sicilia al primo posto (15 per cento), seguita da Toscana (13 per cento) e Puglia (11,2 per cento).
«La Sicilia, punto d’incontro di molteplici civiltà – evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci – ha ereditato dal passato anche un immenso patrimonio di gusto. Qui l’arte del cibo è vincente quasi quanto quella dei beni culturali o dei luoghi naturali, così come confermano i dati del Rapporto, che vedono la nostra Isola ai primi posti fra le mete di chi si mette in viaggio con l’obiettivo di scoprire, e di riscoprire, sapori unici e straordinari. Un risultato che ci riempie d’orgoglio e che ci spinge a puntare ancora più forte sulla valorizzazione e sulla promozione dei nostri prodotti tipici in una terra che oggi conta il maggior numero di presìdi Slow food in Italia e che si contraddistingue per una biodiversità senza eguali».
La Trinacria dunque affascina non solo per il mare, le isole e il Barocco, ma anche grazie a un’ampia offerta di eccellenze enogastronomiche. Sono i 33 prodotti agroalimentari a Indicazione geografica (17 Dop, 14 Igp e 2 Stg), e 31 vini a Denominazione (24 fra Docg e Doc). La Sicilia è quindi la quarta regione italiana per numero di prodotti agroalimentari certificati, ma anche terza per numero di aziende agricole con vite e per numero di frantoi. Fra i prodotti tipici più conosciuti dagli italiani, troviamo i cannoli siciliani (18 per cento), gli arancini (13 per cento) e la cassata siciliana (9 per cento). È la terza regione italiana per la quale gli italiani con maggior facilità riconoscono i prodotti tipici.
Per quanto concerne la ristorazione nel 2017, in Sicilia risultavano attive 22.048 imprese (il 7 per cento del totale complessivo in Italia) e, analizzando il panorama offerto dalle principali guide di settore per il 2019, 36 ristoranti si posizionano nella fascia di eccellenza (pari al 4 per cento del totale). Dal punto di vista dell’accoglienza turistica, la Sicilia offre 858 aziende agrituristiche (il 4 per cento). Il 39 per cento dei tour operator stranieri che ha partecipato alle fiere Good Italy Workshop 2017 e Biteg 2017 propongono tour enogastronomici in Sicilia.
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