Approvata in V commissione la risoluzione in relazione all’applicazione del comma 258 dell’art. 1 legge n. 145 finalizzata alla tutela delle politiche del lavoro.
“Come già anticipato in un mio intervento di qualche giorno fa, -dice l’On. Pullara- io e il mio gruppo parlamentare ci siamo fatti promotori in V commissione della risoluzione n. 5 finalizzata alla tutela delle politiche del lavoro. In quella sede spiegai che Il comma 258 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145 ha contemplato all’interno del fondo per il reddito di cittadinanza una somma che si aggira intorno al miliardo di euro assegnata ai centri per l’impiego per gli anni 2019 – 2020. La norma ha individuato nelle figure dei cosiddetti “navigator” coloro che dovranno esercitare la funzione di intermediari tra il disoccupato, chi usuifruirà del reddito di cittadinanza e le aziende, con lo specifico scopo di far incontrare domanda e offerta di lavoro. Visto che in seno alla Regione siciliana sono già presenti le figure professionali che possono compiere i compiti a sostegno dei centri per l’impiego, e mi riferisco proprio agli ex sportellisti, che si sono già occupati di queste attività e che in questo momento sono senza occupazione, per tale ragione io ed il mio gruppo abbiamo espresso il nostro voto con l’intento di approvare la risoluzione che identifica, come tutor (navigator), l’utilizzo dei lavoratori del bacino ex sportellisti, in virtù della loro esperienza maturata nel corso degli anni, anche in ragione del fatto che lo stesso personale all’ora, assunto all’atto della riforma degli uffici di collocamento che vennero trasformati in centri per l’impiego, formò finanche i dipendenti del medesimo ufficio.
Pertanto, è con somma soddisfazione – conclude Pullara – registrare, oggi, l’approvazione della risoluzione in V commissione, grazie non solo al mio voto ma anche quello degli Onn. De Luca, Bulla, Galluzzo e Fava, mentre i pentastellati si sono astenuti. Questo è un passo importante per questi lavoratori che per troppo tempo hanno vissuto nella incertezza e che ora possono di nuovo svolgere le loro funzioni nei centri per l’impiego.