A Palazzo Chigi, sede della presidenza del Consiglio dei Ministri, dovrebbe essere compiuto l’ultimo passo verso la riapertura dei cantieri della SS 189 Agrigento-Palermo e della SS 640 Agrigento-Caltanissetta.
“La ripresa dei lavori è urgente per superare in tempi ragionevoli i disagi e dire al più presto addio a deviazioni e semafori e infine consegnare al nostro territorio due opere per lungo tempo attese, sperate, tra tanti patimenti”. Lo scrive in una nota stampa il sindaco di Agrigento Lillo Firetto. “Legittima l’esasperazione di residenti, lavoratori, studenti, imprese – si legge ancora – vibrante la protesta che i sindaci ad Agrigento hanno voluto esprimere con un documento il 19 gennaio con cui si chiedevano soluzioni immediate”.
I lavori della Agrigento-Palermo hanno avuto inizio nel 2013, sei anni fa, e dovevano concludersi entro il 2016, dopo tre anni. Il progetto preliminare di ammodernamento risale a 18 anni fa, il finanziamento è del 2005. Non più felice è stato l’iter del raddoppio della ex strada a scorrimento veloce Agrigento-Caltanissetta. Un progetto esecutivo approvato nel 2008. La consegna dei lavori è avvenuta nel 2009. Dieci anni fa, ovvero undici anni dopo la convenzione stipulata con Anas per la progettazione. Sono trascorsi da allora 21 anni. l lavori, per contratto, si sarebbero dovuti concludere nell’estate del 2012.
“I vertici politici del tempo, presenti all’inaugurazione, esultavano sostenendo che Agrigento sarebbe uscita dalla marginalità geografica – conclude Firetto – È trascorso un ventennio e siamo ancora in attesa di infrastrutture essenziali per uscire da una marginalità che è anche sociale ed economica e non solo geografica. Dopo la protesta corale dei sindaci siamo a una svolta. Che sia la volta buona”.