Pensando all’amore profuso ed ai sacrifici fatti per realizzarla, duole il cuore vedere come è stata ridotta. La foto che vedete immortala cosa è rimasto della giostrina per disabili collocata unitamente ad un’altalena, anch’essa fruibile dai ragazzi disabili, in piazza Cavour, proprio difronte il palazzo municipale.
Come si ricorderà le due strutture furono inaugurate nel maggio del 2016, per volontà di Giuseppe “Cioppino” Crapanzano e Domenico Presti che decisero di utilizzare il guadagno per il lavoro svolto per un servizio pubblicitario da loro realizzato per due Aziende che effettuano la raccolta differenziata nel Comune di Favara. Invece di metterselo in tasca lo hanno integralmente destinato per comprare la giostrina. Vista la nobile iniziativa le Aziende hanno integrato il budget e così gli elementi sono stati due, giostrina e altalena. La giostrina girevole accessibile ai diversamente abili, fruibile contemporaneamente con i loro compagni normodotati, qui la grande integrazione, è stata distrutta e non certo dai bambini diversamente abili. L’altalena è sulla “buona strada” per fare la stessa fine. Possibile che i bambini, ed anche i più grandicelli, che “si fannu u giru na giostra” non abbiano un minimo di senso civico e di rispetto per la cosa pubblica? Rispetto soprattutto per quei ragazzi più sfortunati di loro che con quella giostrina potevano divertirsi e passare qualche istante in allegria?
Ogni parola di condanna per gli atti vandalici che hanno distrutto la giostrina ci sembra superflua. L’amministarzione comunale, in testa il vice sindaco Giuseppe Bennica, si sta interessando per la sua riparazione e la ricollocazione al suo posto. Vogliano anche augurarci che l’altalena non faccia la stessa fine e soprattutto che il nuovo gioco per bambini chiamato “FATMOOSE” donato al Comune di Favara dalla Società “Tutela Ambiente” di prossima istallazione in piazza Cavour non faccia la stessa fine.