E’ certamente singolare il Presepe di Pasqua nell’Isola e in provincia. Non abbiamo nelle nostre tradizioni l’usanza di allestire delle scenografie con gli episodi della passione, della morte e della resurrezione di Gesù, in analogia della più consueta scenografia natalizia.
Nel napoletano c’è, comunque, l’usanza di aggiungere nel presepe natalizio alle consuete tre scene della Natività, l’annuncio ai pastori, la taverna, altri momenti che preparano o immediatamente seguono l’evento fondamentale della Nascita.
Non c’era, dicevamo, adesso c’è il presepe pasquale grazie all’inventiva, alla passione per i presepi e alla bravura di Carmelo Sciortino, ventiduenne studente universitario, che nella sua città, Aragona, lo ha realizzato d’accordo con don Angelo Chillura, arciprete del paese che vediamo nello scatto assieme all’artista nel momento dell’inaugurazione del presepe.
Don Angelo Chillura ha messo a disposizione di Carmelo Sciortino un locale all’interno della Chiesa del Carmine, dove l’artista ha realizzato la scenografia della Passione di Cristo.
Tutto è stato realizzato a mano, tranne le statuette.
La rappresentazione della Via Crucis nel presepe pasquale è meta di continua di visitatori e di scuole. Del resto, già la notizia incuriosisce per la sua novità, che, molto probabilmente, sarà destinata a ripetersi in futuro non solo ad Aragona ma anche in altre città.
Avremo due presepi all’anno, il primo a Natale e il secondo a Pasqua. L’attuale, ad Aragona, sta ricevendo l’apprezzamento dei visitatori, per la bellezza e la fedele ricostruzione della scenografia che sarà un richiamo per i vicini comuni.
Visitarlo è interessante per il grande lavoro artistico di Carmelo Sciortino, per la bellezza del presepe e per dare il giusto valore alle iniziative locali, spesso trascurate, salvo ad andarle a cercare altrove.