L’ANPI l’Associazione Nazionale Partigiani D’Italia insieme all’Istituto Calogero Marrone, di Favara, in merito al comunicato dell’Assessore Rossana Pecoraro ritengono che la stessa abbia perso l’occasione per elogiare l’intervento di liberArci o perlomeno di starsene zitta davanti ad un atto estremamente di indirizzo e di significato politico di democrazia e libertà e di intervento attivo rispetto ad un atto di barbarie e fascista di qualcuno che, per paura si nasconde nell’anonimato, pensando che con scritte naziste possa far ritornare indietro l’orologio della storia.
Vorremmo ricordare all’Assessore che le scritte sono comparse circa tre mesi addietro e in tutto questo tempo l’Amministrazione, di cui Lei fa parte, non abbia avuto il tempo e le motivazione per cancellarle. Chissà in quali tentativi di “buon governo” impegnati considerate le splendide condizioni, viarie, economiche e sociali e di controllo del territorio, in cui versa la nostra Città.
Fa inorridire il tono minaccioso e arrogante con cui un Amministratore si rivolge ad una associazione nazionalmente riconosciuta per iniziative sociali di valore in tutto il territorio nazionale e anche di Favara. Colpevole solo di avere cancellato, ripeto dopo ben tre mesi dalla loro comparsa su muri di Favara, scritte vergognose che offendono tutti i cittadini democratici e antifascisti di Favara.
Forse l’assessore, collocandosi al centro dell’universo, pensa che ogni iniziativa pensata, e messa in atto, debba prima essere sottoposta al suo vaglio? Povera illusa non è così! O forse pensa che tutti i cittadini e le associazione debbano leggere nel suo pensiero ed essere a conoscenza delle iniziative che lei intende portare avanti?
Ci dispiace deluderla ma non è così. Primo Lei non è al centro dell’universo; secondo se Lei non comunica coi suoi cittadini per fargli conoscere i suoi programmi non si deve poi meravigliare se qualcuno arriva prima di Lei.
L’ANPI e l’Istituto Marrone non solidarizzano con LiberArci ma ne fanno Propria l’azione di aver cancellato quelle scritte vergognose e naziste e LiberArci ha tutto il nostro plauso per aver fatto quello che l’amministrazione in carica doveva fare già tre mesi prima senza aspettare la celebrazione della “Festa della legalità”.
Sommessamente ci permettiamo di ricordarle che nella politica e nei segnali che si intendono trasmette i tempi non sono indifferenti ma hanno un loro grande significato. A proposito di legalità, l’Amministrazione attiva ci dica come è intervenuti o come intenda farlo per colpire e debellare la grande elusione-evasione dei tributi a Favara. Ovviamente non riceveremo nessuna risposta, né noi nè i cittadini favaresi, ma sappiano che non siamo sudditi ma cittadini attivi. Magari per aver scritto questo l’Assessore Pecoraro ci dirà che vogliamo darle lezione di morale?
I presidenti di ANPI e Istituto C. Marrone
Carmelo Castronovo – Rosario Manganella