Com’era prevedibile la vicenda Murale, LiberArci, Pecoraro ha suscitato un forte interesse (peccato che altre situazioni molto più gravi non lo suscitino) da parte degli interessati e di altri operatori politici. Ecco la risposta dell’assessore Rasanna Pecoraro alla nota della consigliere del PD Laura Mossuto.
“Se ristabilire la verità e dare il giusto merito a chi le iniziative le partorisce spontaneamente per il bene della comunità significa screditare l’operato dei ragazzi che hanno operato fattivamente (colorando) me ne dolgo ma, di sicuro, non mi pento di quanto affermato ieri in merito alla strumentalizzazione dell’Arci.
Cara consigliere Mossuto le ricordo che la cassa dalla quale viene prelevato il mio e il suo indennizzo è la stessa e che questo non è e non sarà mai il motivo per raccontare bugie ai favaresi. Preciso che l’iniziativa è stata proposta dai partecipanti al tavolo tecnico della festa della legalità e che non è stata proposta direttamente dall’amministrazione che rappresento; l’abbiamo sposata a pieno titolo sin da subito perché ben strutturata e qualificante e soprattutto pensata, non per ricavare consensi futuri (noi al comando ci siamo già!) ma per mettere fine ad un periodo buio per Favara a prescindere dalla provenienza dell’iniziativa. Ciò sta a significare che se l’associazione LiberArci ce l’avesse proposta così come hanno fatto gli altri, sedendosi ad un tavolo e dimostrando di voler operare per il bene della collettività senza secondi fini, nessuno gli avrebbe negato di farlo, anzi avrebbe dato ancora più lustro all’iniziativa.
Sono i modi (i proprietari credevano di dar seguito alla nostra richiesta) e i tempi che contesto e che lasciano molto ma molto pensare… non è di certo un’autorizzazione a firma dei proprietari di cinque, sei giorni addietro che rendono tutto lecito quando ci si sta già lavorando da mesi! Lei, cara consigliere, sa meglio di me che per ogni cosa c’è un tempo per agire e che si agisce solo dopo e quando si è sicuri di non intralciare il lavoro altrui.
In ultimo, la invito a leggere con attenzione il mio comunicato stampa; si accorgerà che non mi sono intestata nulla. La festa della legalità esiste da molto tempo, da prima che io e lei scendessimo in campo come amministratori e che le iniziative proposte quest’anno, come negli anni passati, sono il risultato di un lavoro di squadra di cui l’amministrazione, da me rappresentata, è solo un elemento tra tanti del tavolo tecnico.
Detto ciò, dopo aver iniziato l’opera mi auguro vogliate concluderla e se avete bisogno d’aiuto non esitate a chiedere perché noi a collaborare siamo abituati”-
Rosanna Pecoraro