È una triste situazione che si ripete purtroppo molto spesso e soprattutto nelle giornate cruciali a Favara. Parliamo di quanto comunicato dall’attivo cittadino Vincenzo Vella accaduto domenica scorsa.
“Caro Direttore, scrive, ieri giornata domenicale, ricevo una telefonata da amici di Lentini (SR) in occasione della loro presenza a Favara. Venivano da San Biagio Platani dove avevano visitato le bellezze del posto e gli “Archi di Pasqua”. Il loro è stato un tour nella Provincia con meta anche la nostra Favara”.
Una situazione che si verifica nelle domeniche, nei giorni festivi dove il turista regionale va alla ricerca, all’interno del proprio territorio, non lontano dalla propria residenza, senza allontanarsi troppo, di belle cose da vedere. Insomma un turismo giornaliero approfittando delle giornate festive. Occasioni che le città a vocazione turistica e d’arte o comunque con delle tradizioni come la nostra Favara non dovrebbero lasciarsi sfuggire. Ma….. purtroppo c’è sempre un Ma!
“In loro tanta delusione – scrive ancora Enzo Vella – nulla hanno potuto visitare, tutto chiuso. Castello Chiaramonte, Biblioteca Comunale, Chiesa del Rosario, persino la Chiesa Madre era chiusa” .
Purtroppo non è la prima volta che succede, anzi succede molto spesso che quei turisti che vengono a Favara attratti da quelle che sono le nostre bellezze restano delusi e vagano senza poter visitare niente.
“Meno male che abbiamo la Farm Cultural Park – evidenzia Vella – li hanno potuto apprezzare i luoghi e quindi hanno lasciato la città” . Gli sforzi di quanti hanno investito su Favara, dei privati cittadini vengono vanificati perché “Favara è chiusa”.
“Non spetta a me semplice cittadino creare le condizioni di miglioramento o rimodulare le regole interne di governo cittadino – conclude amaramente il buon Enzo Vella – ma reputo vada fatto qualcosa” .
E chi può darti torto caro Enzo. Sicuramente qualcosa anzi forse più di qualcosa deve essere rivisto, rivisitato e riprogrammato. Assieme al Castello Chiaramonte, alla Biblioteca comunale e alle chiese, chiuse nei giorni festivi e nei momenti cruciali di maggiore afflusso turistico, da tempo immemore sono anche chiuse la Piscina, il Palazzetto dello Sport le Ville comunali. Una Città off limits.