Gaetano Scorsone
Ieri sera, intorno alle ore 20.00, presso la Chiesa di San Vito a Favara, si sono raccolte le delegazioni scolastiche e associative, insieme ai fedeli della comunità parrocchiale per una Veglia di Preghiera finalizzata ad una guidata riflessione per un maggior impegno in favore della Legalità.
La cura degli aspetti liturgici è stata meticolosamente gestita da Tonino Milazzo, Moderatore dell’Area Sichem del Consiglio Pastorale Cittadino. Gli inviti ed i rapporti con le varie realtà cittadine sono stati, invece, attenzionati e gestiti dall’Area Padre Pino Puglisi.
Don Giuseppe D’Oriente e don Diego Acquisto i Presbiteri concelebranti. Presente il Comandante della locale Tenenza dei Carabinieri, Sott. Ten. Giovanni Casamassima. Il Consiglio Pastorale Cittadino rappresentato dal suo Coordinatore, Salvatore Sutera Sardo e dalla Moderatrice dell’Area Madre Teresa di Calcutta, Prof.ssa Giuseppina Pitruzzella. Dopo le Letture appositamente scelte, don Giuseppe D’Oriente ha sviluppato un’articolata riflessione ricca di stimoli, di interrogativi, di critiche, di analisi, di confronti, di denunce, di appelli. . . una vera e propria Lectio Magistralis che i presenti hanno apprezzato tantissimo, avendo rafforzato in tutti le inequivocabili responsabilità derivanti dall’essere CITTADINI e CRISTIANI.
Senza mezzi termini sono stati censurati tutti quei comportamenti e quei percorsi che, sia pur con una sviante livrea di modernità, si collocano agli antipodi del Bene, della Giustizia, della Legalità, ritornando utili al singolo o ad un ristretto comitato d’affari e non, invece, alla comunità intera.
Nella quotidianità ordinaria fin troppo numerosi gli esempi con positività solo di facciata che nascondono, invece, menzogne, ingiustizie o speculazioni incompatibili con lo status di cittadino-cristiano, così come altrettanto variegato il campionario dei comportamenti o delle prese di posizione presentati come servizio o come impegno personale ma che con il servizio o l’impegno personale hanno poco o, per dire meglio, nulla a che fare, scaturendo dalla presuntuosa ed incontenibile volontà di apparire secondo una visione delle cose egocentrica che mira a ignorare se non, addirittura, a distruggere tutto ciò che esce al di fuori della proiezione della propria ombra.
Un invito a resettare un sistema di cose e di comportamenti responsabile di fin troppi danni, per iniziare, dopo salutare esame di coscienza ed auspicabile umile conversione, un nuovo cammino non perdendo più di vista il valore della persona in quanto tale, espressione dell’Amore di Dio Padre, della Sua rischiaratrice luce e del Suo salvifico insegnamento. Le intenzioni di Preghiera presentate dalle varie realtà cittadine rispondevano proprio a questa, si auspica, ritrovata e condivisa volontà di cambiamento. Grazie don Giuseppe D’Oriente, grazie don Diego Acquisto, grazie Chiesa di Favara per averci offerto questo intenso momento di Preghiera.