Favara – Le strisce gialle, che delimitano le aree per i parcheggi riservati ai disabili, erano totalmente sbiadite e i diretti interessati avevano più volte segnalato questo disservizio che, in pratica, li privava di un loro diritto.
A quanto pare l’Amministrazione comunale non aveva neanche le somme per acquistare la vernice idonea a tracciare nuovamente i parcheggi riservati ai disabili. Così, il 2 maggio scorso, l’assessore Giovanni Sciortino, in silenzio e senza fare tanto rumore, acquista vernice e pennelli, convoca gli operai che, durante la stessa giornata, sono nelle condizioni di ridare le aree adibite a parcheggio a chi ne aveva diritto.
Positivi e apprezzabili sono gli interventi a titolo personale di assessori e consiglieri comunali che tracciano gli spazi dei parcheggi, riparano il manto stradale e le caditoie, bravi. Ma c’è il risvolto della medaglia che allarma e l’allarme si inizia dal momento della dichiarazione del dissesto finanziario dell’Ente, quasi tre anni fa, esattamente pochi mesi dopo l’insediamento dell’attuale amministrazione comunale. A questo punto non deve sfuggire il fatto che dallo stesso momento della dichiarazione del dissesto finanziario doveva iniziarsi l’attività di risanamento delle casse comunali da parte dei Commissari, per quanto riguarda il pregresso, e da parte dell’amministrazione comunale dal momento del suo insediamento.
Sentirsi dire, oggi, che gli amministratori e i consiglieri acquistano con i loro soldi i materiali e intervengono direttamente perché il Comune non ha soldi, equivale a dichiarare che nulla è stato fatto per risanare le casse dell’Ente. E questa notizia allarma.
Del resto, seppure apprezzabili le loro azioni, non per questo sono stati nominati o eletti.
Che cosa penserebbero, mi aiuto con una domanda, i condomini di un palazzo nel vedere l’amministratore pulire le scale e le altre parti condominiali? Sicuramente, si allarmerebbero. Il loro pensiero andrebbe ai soldi versati per la condizione del condominio e si chiederebbero che fine hanno fatto. Si chiederebbero se sono tutti a pagare o se a causa dei furbetti il povero amministratore è stato costretto a pulire personalmente gli spazi condominiali.
Allo stesso modo ci stiamo chiedendo quale è lo stato di salute delle finanze comunale proprio in considerazione di questi gesti apprezzabili. Il Comune incassava meno di quanto spendeva ed è andato in dissesto, adesso si sta ripetendo il fenomeno? Se non ci sono soldi per acquistare la vernice, si tratta di pochi euro, in questi tre anni non si è dato seguito al risanamento, siamo fermi a tre anni fa e in questo caso c’è poco spazio per gli apprezzamenti.