La presentazione del libro SALVATORE BOSCO IL FILOSOFO DEL POPOLO di Pasquale Cucchiara è stato un momento importante di riflessione politica e sociale per Favara.
L’incontro, moderato con maestria e competenza dal nostro collega Giuseppe Moscato, si è tenuto presso la sala del collare del castello chiaramontano di Favara. Una sala piena, un pubblico attento per un incontro veramente partecipato e sentito, sia per chi ha conosciuto direttamente Salvatore Bosco sia per chi, leggendo il libro di Pasquale Cucchiara ne ha appreso il pensiero politico e filosofico. Con l’autore Pasquale Cucchiara l’editore di Medinova Antonio Liotta, che ha spiegato il perché ha deciso di pubblicare il libro, ma si è intrattenuto anche sul suo ricordo personale di Salvatore Bosco e l’impegno editoriale di Medinova una delle più importanti case editrici della Sicilia.
I saluti iniziali della sindaca Anna Alba che si è detta contenta del fervore culturale della sua città; la presidente provinciale di Arci Agrigento Angela Galvano che ha parlato dell’impegno dell’associazione in provincia e dell’importante appuntamento della giornata del 10 maggio e l’iniziativa “No rogo” per invogliare tutti alla lettura. E poi il seguitissimo e interessante interventi Mediterraneo di Simone Oggionni, storico e saggista responsabile nazionale setyorevcultura di Articolo 1. Ha parlato della attualità del pensiero filosofico di Bosco ma anche delle problematiche della sinistra attuale, della netta differenza che c’è e ci deve essere tra amministrare con idee di sinistra o di destra, capitalismo e interesse per il popolo.
Le riflessioni di Pasquale Cucchiara si sono intercalate negli interventi dei relatori. L’autor, stimolato da Giuseppe Moscato, ha parlato di come nasce la copertina con falce e martello in primo pus no, ma anche del suo amore per la nonna Giovanna alla quale libro è stato dedicato. Quindi le riflessioni sui proletari raccontati da Bosco nella sua Favara, ma anche su chi sono i nuovi proprietari di oggi, del valore del Lavoro e della mancanza di tutela e diritti. Nonostante i presupposti di un nuovo proletariato si registra l’assenza di un grande Partito di sinistra che sappia di nuovo coinvolgere un grande movimento operaio. Infine per un uomo di sinistra qual è Pasquale Cucchiara l’amara constatazione della crescita spropositata di populismi nel mondo che sembra andare inesorabilmente in una deriva di destra.
Sono questi tutti i presupposti e le riflessioni scaturite nell’incontro di ieri al castello e che ci spingono a consigliarvi la lettura di “Salvatore Bosco – il filosofo del popolo” di Pasquale Cucchiara, edito da Medinova.