L’architetto Salvatore Pitruzzella, già docente di Fisica tecnica ambientale presso la facoltà di architettura ed Energy manager di diversi enti privati e pubblici, tra cui il Comune di Favara, ci descrive le interessanti opportunità del Decreto Legge 30 aprile 2019 n.34, il quale prevede, tra le altre misure, l’erogazione di contributi per l’efficientamento energetico di edifici e servizi comunali.
Quali sono le possibilità offerte dal Decreto?
Il decreto denominato Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi, prevede all’articolo 30, l’erogazione di contributi per interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile con una dotazione finanziaria di 500 milioni di euro per l’anno 2019.
Il contributo, corrisposto ai comuni beneficiari dal Ministero dell’economia e delle finanze su richiesta del Ministero dello sviluppo economico è attribuito in virtù della popolazione residente in ogni comune attraverso 7 scaglioni, e va da un minimo di 50 mila euro per i comuni con popolazione inferiore o uguale a 5 mila abitanti fino a 250 mila euro per i comuni con popolazione superiore a 250 mila abitanti. Si tratta di fondi a valere sul fondo sviluppo e coesione, acronimo FSC, contenuti nella legge n. 147 del 2013 e rientrante nel periodo di programmazione 2014-2020.
Quali sono gli interventi ammissibili al contributo?
Opere pubbliche, anche più di un intervento per comune, negli ambiti dello sviluppo sostenibile, dell’efficientamento energetico e del risparmio energetico degli edifici pubblici, installazione di impianti per la produzione di energia da rinnovabile, pubblica illuminazione, nonché interventi di mobilità sostenibile, adeguamento di edifici scolastici e altri interventi correlati
Ci sono delle condizioni particolari da rispettare?
Gli interventi non devono avere ottenuto finanziamenti a valere su fondi privati o pubblici, dall’origine nazionale fino a quelli strutturali di investimento pubblico, passando per quelli nazionali, regionali e provinciali. Inoltre, le opere devono essere aggiuntive rispetto a quelle programmate nel bilancio di previsione per il corrente anno.
Per quanto riguarda la tempistica?
I comuni beneficiari sono tenuti a dare concreto inizio all’esecuzione dei lavori entro la fine di ottobre 2019.
Come valuta questa opportunità?
La possibilità di potere finanziare piccole opere contribuirà in maniera significativa al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ed efficientamento energetico dei comuni. Tale contributo permetterà ai sindaci, per esempio, di realizzare taluna delle azioni previste nei rispettivi Piani di Azione per l’Energia Sostenibile.
Ci fa brevemente un esempio?
Pensiamo al costo di un impianto per la produzione di energia rinnovabile da fotovoltaico e al risparmio energetico conseguibile, con relativo abbattimento delle emissioni di CO2 negli anni di vita utile. Oppure al costo di lampade led da sostituire a quelle di tipo tradizionale ad incandescenza o a scarica, con abbattimento di consumi ed emissioni correlate. In tal modo ci si può renderefacilmente conto che un piccolo intervento, potrà dare risultati importanti e apprezzabili in termini di bilancio energetico e contenimento delle emissioni.
Secondo la ripartizione dei fondi, al comune di Favara quanto spetterebbe?
Il Comune di Favara, ricadendo nella fascia di popolazione tra i 20 mila e i 50 mila abitanti, è attribuito un contributo pari a 130 mila euro oltre a quelli spettanti per l’attività istruttoria di circa 49 mila euro.