“Seduta del Consiglio comunale aperto per decidere sulla nuova forma societaria del gestore che sostituirà Girgenti acque.”
“Impedirò anche una sola installazione di contatore idrico finché non ci sarà un piano concreto per tutta l’utenza cittadina e nelle more il pagamento, per equità, deve essere forfettario per tutti”.
Anna Alba ha tirato fuori l’artiglieria pesante e impone il rispetto di un equo pagamento del servizio idrico, attualmente diverso tra una parte di utenza che ha avuto installato il misuratore e l’altra che continua a pagare in regime forfettario.
“Prima di continuare con il contagocce nella posa dei contatori – ci dice Anna Alba – deve essere programmata la totale posa presso l’utenza e solo allora dovrà essere applicata la tariffa a misurazione. E’ un diritto tutelato dalla legge, che io ho il dovere di rispettare e fare rispettare”.
Anna Alba ha già anticipato i suoi propositi ai Commissari prefettizi e presto ne parlerà nell’assemblea dell’Ati idrico e con il direttivo.
E una volta che ha rispolverato l’artiglieria la punta sulla questione della nuova forma societaria del gestore che dovrà sostituire Girgenti acque.
“E’ mia intenzione – conclude la sindaca di Favara – incontrare le associazioni a difesa dell’acqua pubblica come preliminare alla successiva richiesta di convocazione di una seduta straordinaria e aperta del Consiglio comunale per decidere sulla forma di una consortile o di una società per azioni. Dobbiamo correre e non perdere altro tempo, poiché se n’è perso già abbastanza”.