La Commissione straordinaria di liquidazione che gestisce il dissesto finanziario del Comune di Favara ha disposto di far stampare e notificate gli avvisi di messa in mora agli evasori, costo previsto €. 82.000,00.
Sono ben 7.310 i cittadini di Favara che non hanno pagato, evadendola, la TARI 2014, ovvero la Tassa sui rifiuti solidi urbani. Numero che aumenta a 8.205 per la TARI 2015. Se vogliamo parlare in percentuale abbiamo oltre il 50% di evasione nel 2014, evasione che arriva a sfiorare il 60% nell’anno 2015. In ragione di ciò la Commissione straordinaria di liquidazione avendo competenza all’incasso fino a tutto il 2015 ha dato disposizioni al responsabile dell’ufficio tributi del Comune di Favara a far stampare e notificate gli avvisi di messa in mora a suddetti cittadini “evasori” che non hanno pagato al Tari per le annualità 2014 e 2015. Un servizio che costerà oltre €. 82.271,00 e che graverà, naturalmente sulle casse comunali, da recuperare (se pagheranno) inseguito con il pagamento da parte degli evasori. Questi crediti sono compresi nei residui attivi e che concorrono alla massa attiva della liquidazione, soldi insomma che i Commissari aspettano di incassare per pagare i creditori del comune e cercare di risolvere il dissesto finanziario.
Ma ritorniamo ai numeri dei “non pagatori” che in questa fase non vogliamo definire evasori. Bisogna capire il perchè oltre il 50% dei cittadini nel 2014 e circa il 60% nel 2015 non hanno pagato la TARI. Mancato pagamento solo per fare la furberia di non pagare (se ci riescono)?; reale impossibilità di pagare una tassa così esosa? numeri di evasione che non rispettano la realtà? Forse la verità racchiude in se una parte di tutte le tre ipotesi citate. Comune sia è un fenomeno da studiare con attenzione. Ritorniamo agli avvisi di messa in mora che arriveranno tra qualche settimana, richieste di pagamento che andranno a sommarsi alle scadenze della TARI 2019. Quanti dei 7.310 del 2014 e degli 8.205 del 2015 che non hanno pagato a rate, pagheranno adesso con l’avviso di messa in mora e per giunta l’intera cifra gravata da interessi, mora e spese varie?
“Ecco perchè era importante provvedere alla corretta rateizzazione della Tari 2019 – commenta il consigliere comunale Carmelo Sanfratello – sei rate con le giuste scadenze per evitare una marea di bollette che i cittadini si troveranno a pagare nel giro di pochi giorni. Tutto ciò – continua l’ec capogruppo 5 Stelle – si aggiunge alla certezza che gli avvisi di accertamento avranno gli stessi problemi dei precedenti, senza potenziamento dell’ufficio tributi ci sarà il caos totale. Ovviamente – conclude – chi non ha pagato continuerà a non pagare e chi ha pagato si troverà in seria difficoltà per adempiere puntualmente al pagamento delle tasse”.