“Ieri un’altra giornata di bonifica, per la cronaca abbiamo riempito 52 sacchi grandi”. Così scriveva su un post dello scorso 8 agosto l’assessore nonché vicesindaco di Favara Giuseppe Bennica elogiando il suo intervento, quello della sindaca Anna Alba e di altri attivisti del MoVimento 5 Stelle che avevano raccolto e appunto insaccato diversa tipologia di spazzatura che incivili avevano abbandonato a bordo della strada.
Ora, non volendo né criticare ne elogiare l’intervento di un’intera amministrazione comunale che si sostituisce a chi incassa fior di milioni di euro per pulire le strade e non lo fa, azione tesa magari a dare un esempio o comunque per essere da stimolo ai cittadini a non buttare la spazzatura per strada, constatiamo purtroppo che quei 52 sacchi sono ancora lì lungo la strada senza che nessuno li ha ritirati.
“Lavorare con un gruppo fantastico di attivisti del M5S e di volontari che hanno sfidato il grande caldo m, esprimendo la tenacia nel pulire l’impossibile, è qualcosa che gratifica il lavoro e gli sforzi che si stanno facendo in ambito amministrativo – scriva ancora nel post Giuseppe Bennica – L’energia che ci danno queste giornate, nel vedere semplici cittadini interessati all’ambiente, incazzati con gli incivili, propositivi con le idee, fattivi con le azioni, é un toccasana contro ogni momento di difficoltà”. Ecco assessore ci compiaciamo per la vostra soddisfazione e gratificazione morale, ma da questa vostra azione sono passati ben 10 giorni, i sacchi non solo sono ancora là ma fanno da effetto calamità, fanno da richiamo. Nel senso che vedendo quei sacchi lungo le strade i soliti incivile, o altri incivili depositano di nuovo nuovi rifiuti accanto.
Che cosa è successo, che ingranaggio si è inceppato, come mai a distanza di 10 giorni dalla vostra Azione Civica ancora quei sacchi stanno lì? La ditta che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti non li ha ancora ritirati perché? Sono tanti gli interrogativi che ci poniamo ai quali dovrebbe dare una risposta. Forse voi non glielo avete detto che c’erano quei 52 sacchi di rifiuti indifferenziati da ritirare? Forse bisogna fare un’azione diversa e chiedere collaborazione al comune di Agrigento considerato che quello è territorio della Città dei Templi? Anche perché smaltire quei rifiuti ha un costo, e se si portano in discarica a carico di chi deve fatturare la ditta? Al comune di Favara “che ha svolto il servizio con la sua amministrazione e l’aiuto di cittadini virtuosi” o al comune di Agrigento competente per territorio?
“Anna , Lillo A , Valentina , Anthony , Lando, Giuseppe, Lillo P, Tonina, Salvatore , Enzo hanno lavorato con grande piacere e impegno per pulire ciò che alcune persone che hanno bisogno d’aiuto a comprendere il senso del senso civico ,hanno sporcato”, conclude il suo post l’assessore Giuseppe Bennica. Proprio per questo è necessario che quei sacchi di rifiuti siano prelevati da quel posto e portati in discarica. Se non può essere, il suo lavoro e quello degli attivisti sara vanificato e lei assessore dovrà spiegare il perché.