Lo stop al conferimento della frazione umida dei rifiuti è stato comunicato dalla SEAP, Società incaricata del servizio, a causa dell’ennesima chiusura della Stazione di Trasferenza di Lercara Friddi.
In ragione di ciò la sindaca di Favara Anna Alba con propria Ordinanza, la n. 133 del 19/08/2019, visto che l’A.T.I. incaricata del servizio di raccolta domiciliare “porta a porta” è impossibilitata a conferire presso la stazione di trasferenza ed “in assenza di alternative all’impianto di cui sopra” dispone la variazione temporanea del calendario di raccolta domiciliare dei Rifiuti Soldi Urbani fino al 31 agosto 2019, come segue:
Lunedì: Secco Residuo; Martedì: Plastica e Metalli; Mercoledì: Secco Residuo; Giovedì: Vetro; Venerdì: Carta e Cartone; Sabato: Secco Residuo
La sindaca Anna Alba “ordina a tutta la cittadinanza la sospensione immediata dei rifiuti frazione organica” e nel contempo da mandato alla Polizia Municipale “di fare osservare dette disposizione”.
E no cara sindaca, la sua Ordinanza non può finire così. Lei è ben consapevole, come il dirigente responsabile della P.O. 4 che ha controfirmato l’Ordinanza e il Comandante della Polizia Municipale che ha l’obbligo di farla osservare, che i cittadini non potranno farlo e che saranno obbligati, loro malgrado, a infrangere questa disposizione. I ristoranti, le strutture alberghiere, i bar le semplici famiglie non possono stare 15 giorni con il rifiuto organico a casa, neanche Lei lo può fare. Allora ci deve dare l’alternativa e ci deve dire come fare. Non può costringere i cittadini a trasgredire l’ordinanza ne tantomeno a tenersi i rifiuti organici che produce a casa per 15 giorni. Nella migliore delle ipotesi i cittadini più virtuosi (si fa per dire considerato che saranno costretti ad essere trasgressori dell’ordinanza) camufferanno la frazione organica tra il secco residuo; altri la butteranno per strada e si formeranno delle discariche abusive che poi Lei, il suo assessore al ramo ed altri volontari, dovranno raccogliere in capienti sacchi neri.
Ed a proposito di discariche, tra le tante presenti in ogni dove ce ne sono due molto pericolose e offensive. Quella che una volta era la Cittadella dello sport con strutture ritenute le migliori del Sud Italia, ovvero il Complesso sportivo polivalente, oggi è diventato un tipico esempio di mala gestione pubblica, Nell’ingresso che porta alla piscina e al palasport, infatti, c’è un enorme cumulo di rifiuti addossati proprio a ridosso della cabina elettrica di alimentazione della struttura(che guaio se quei rifiuti prendessero fuoco). Se questo orrore, essendo fuori dal perimetro recintato del Polisportivo, può essere imputato a incivili, non possiamo dire lo stesso dell’altra mega discarica presente nel piazzale interno a ridosso nel Palasport che avete trasformato ufficialmente in centro di raccolta rifiuti organici per il posizionamento dei cassoni di contenimento stagni. Attorno a questi, ripetiamo all’interno del perimetro del Polivalente, è nata una mega discarica (foto scattate alle ore 11 di domenica 18 agosto 2019). Con quello che paghiamo, ma anche per quello che prevede il capitolato, che le imprese sono obbligate a rispettare, Non possiamo avere un servizio così scadente e una città così sporca.