Sarà proiettato, stasera, 27 agosto, alle ore 21,30 al parco Ferroviario della stazione di Porto Empedocle Centrale, il documentario “Quasi12-Nessun colpevole” che narra la tragica vicenda del piccolo Stefano Pompeo, un ragazzino di 11 anni di Favara che venne ucciso per errore, da un commando mafioso, il 21 aprile del 1999: esattamente 20 anni fa. Il documentario è stato prodotto da Fuoririga ed è stato scritto e diretto dal giornalista Gero Tedesco.
Le musiche originali sono di Davide Lo Iacono e degli Eimog, il montaggio è di Davide Sclafani, la ricerca storica di Silvio Schembri, Gero Tedesco e Michele Ruvolo, la fotografia di Manuela Lino, le riprese sono di Marco Martorana e Davide Sclafani. Il documentario “Quasi12. Nessun colpevole” ripercorre, per la prima volta, l’intera vicenda facendo parlare, tra gli altri, i protagonisti, loro malgrado, di una tragedia dimenticata: la mamma, il padre, l’ex componente della Commissione parlamentare antimafia Giuseppe Scozzari, l’insegnante del piccolo, Carmela Di Caro, il giornalista Franco Castaldo che si occupò del caso. A spiegare come sia potuto accadere che nulla è stato mai fatto per trovare la verità è il procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella.
E’ la prima proiezione del documentaroio dopo che la Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, grazie al clamore suscitato dal documentario, ha deciso di riaprire le indagini indagando, dopo 20 anni di silenzi, tre persone per l’omicidio del piccolo favarese. L’evento si inserisce nella rassegna di Cineforum “Binari d’estate” organizzata da Ferrovie Kaos e Mariterra.
Ufficio stampa per Fuoririga