Mi appare in sogno e mi accoglie dicendo, sicuramente riferendosi all’attuale paradossale momento politico, “I pisci a Rocca Stefano e i ciavuli a mare”.
Il sogno è testa ca camina, può essere pure che abbiano avuto gioco le interviste impossibili di Franco Pullara, fatto sta che mi sono trovato ad intervistare il compianto Zi Fili’.
Nel sogno mi trovo nella villetta du Zi Filì, sotto l’ombra di un albero.
“Mi sto godendo lo spettacolo”. Quale spettacolo, onorè?
“Tra Salvini, Di Maio e Renzi, l’Italia è messa proprio bene. A Favara è peggio, povera città in mano a incompetenti. Ho saputo che persino l’opposizione in consiglio non ha le idee chiare e se ne stanno zitti. Non lo fanno per male, non sanno che dire”.
Zi Filì ai suoi tempi c’era la politica con la P maiuscola, dirigenti di partito che animavano la dialettica politica.
L’onorevole, mi blocca “Beddru miu, oggi i carusi in Consiglio comunali, non tutti per fortuna, cercanu muddrichi, licca licca, altro che politica. Anzi ho sentito da quassù che buona parte dei consiglieri di opposizione non firmano la mozione di sfiducia, e forse qualche grillino la firma. I ciavuli a mare e i pisci a Rocca Stefano, paradossale.
Ora vulissi capiri, caro Joseph, chi ti passà pa testa quannu pinzasti a sta lista e di dunni ti vinni di circari questa ragazza pì sinnaca. Verò è che era pure mezza socialista e poi finiana, ma per fare il sindaco ci vuole visione politica e carattere. Come ho già detto al mio fraterno amico, Gino, Favara ormai è una nave senza nocchiero in gran tempesta”.
Io ci credevo come non mai a far cambiare le cose, tutti bravi ragazzi e volenterosi.
“Caro mio, la politica di oggi è mediocre, l’esperienza non conta più, anzi è diventata una sorta di demerito. Purtroppo in politica non basta essere apparentemente bravi picciotti, serve conoscenza e competenza, saper nuotare nella burocrazia per spingere la nave. Tu curpa unnà, anzi ti facisti ingenuamente usari, sei, comunque, un miracolato per esserne uscito quasi indenne, con qualche dispiacere e amarezza. Se provi a chiedere i nomi degli assessori, non li conosce quasi nessuno,si ricordano solo dell’assessuri che na vota faciva u fotografu e ora si fa i filmini co telefoninu. Cose moderne, ai miei tempi non esistevano, cose che non servono, la gente è disillusa. Manco a parlare poi dei consiglieri comunali, tutti muti e anonimi, inesistenti e presenti solo per quattro spiccioli di mensilità. Mi piacerebbe capire l’onorevoli grillino, incomprensibile il suo comportamento. E’ lui il grillino o la sindaca Alba? Hanno comportamenti contrastanti, allo stesso modo la visione della politica. Chi è il grillino dei due? Cercherò di darmi una risposta che ti darò al prossimo sogno. Viva Favara”.
Onorè è stato un vero piacere, Favara sta organizzando una bella manifestazione per ricordarla.