Grazie alla lodevole intraprendenza delle Associazioni Sportive ASD Fradici Runner e ASD Favara Runners – che ci ha già gradevolmente mobilitati in più di un’occasione – stamattina, di buon’ora, nello spiazzo antistante il cosiddetto “Muro della Legalità” presso la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo un insolito movimento ha di sicuro contribuito a svegliare i residenti.
Non erano ancora scoccate le 06.00 quando sono cominciati ad arrivare diversi componenti delle citate Associazioni in perfetto assetto sportivo per una missione civica o, per meglio dire, di legalità più che per un’esercitazione atletica.
Ricorrendo il 29° Anniversario del mortale agguato al Giudice Rosario Livatino si è pensato di onorarne il sacrificio coniugando lo Sport con la Legalità attraverso una Passeggiata della Memoria con l’obiettivo di riunirsi in preghiera presso la Stele commemorativa eretta sul vecchio tracciato della SS 640.
Affidato a don Marco Damanti il ruolo di Guida Spirituale e con il supporto dell’Area Padre Pino Puglisi del Consiglio Pastorale Cittadino, alle 06.10 il drappello formato da una ventina di atleti si è messo in movimento e, con grandi falcate, nel giro di poco più di mezz’ora raggiungeva la prefissata meta.
Qui giunti, in composto silenzio, si è proceduto alla lettura di una nota sul profilo del ricordato Magistrato e sulle condizioni che ne determinarono l’uccisione, a seguire la deposizione di una composizione floreale e di ceri votivi, nonché una riflessione di don Marco che si concludeva con l’impartizione della benedizione ai presenti.
Lo stesso tragitto per il rientro ha riportato il Gruppo al punto di partenza dove, prima del commiato, si è condivisa una gustosa colazione a base di cornetti e caffè che nel frattempo erano stati opportunamente ritirati dall’unità di servizio automontata.
Una giornata particolarmente intensa di cui ci si ricorderà anche per la lieta ricorrenza del 17° Anniversario di Sacerdozio del carissimo don Marco Damanti che ha ricevuto il caloroso abbraccio di tutti i presenti. Un’iniziativa che vuol dimostrare come a Favara sia in atto un positivo processo di cambiamento favorito da tutta una serie di virtuose realtà associative che dovrebbero essere emulate soprattutto da chi rimane ancora in uno stato di fredda indifferenza o, peggio, in un percorso di pregiudizio mentale e/o di inciviltà comportamentale che non fa bene a nessuno, né a chi crede di non dover dare conto a niente e a nessuno, né tantomeno a chi si sforza, fra mille difficoltà, di migliorare una Favara considerata patrimonio di tutti. Ah, dimenticavo una cosa. . . la maggior parte dei Podisti protagonisti della riferita Passeggiata, dopo una salutare doccia, ha onorato le proprie responsabilità personali recandosi puntualmente a lavoro. . .Un ulteriore educativo esempio che si spera possa correggere coloro i quali continuano ad ignorare il proprio DOVERE ed a mortificare le responsabilità altrui. Grazie, dunque, carissimi Runners favaresi . . . Favara ha tanto ancora bisogno di aiuto. . . voi ce la state mettendo tutta. . . speriamo che da altre direzioni possano giungere sempre più numerose sinergiche adesioni. Gaetano Scorsone