E’ Matteo Vullo, giovanissimo di Favara, quasi 39 anni, figlio d’arte, il papà Totó Vullo lo ricorderanno soprattutto i più grandicelli quando calca a i campi di serie A tra gli anni 70 e gli anni 80 tra le fila di Torino, Bologna Sampdoria , ma anche i più giovani visto che fino a qualche anno fa è stato un allenatore professionista di discreto successo con diversi campionati vinti tra serie D, C1 e C2.
La stessa strada sembra voglia prendere Matteo, che dopo aver conseguito la licenza da allenatore dilettante alcuni anni fa, oggi è stato ammesso al corso “UEFA A” per allenatore professionista che avrà inizio lunedì 21 Ottobre presso il centro tecnico di Coverciano a Firenze.
Abbiamo sentito Matteo al telefono che con tanto entusiasmo ci dice: “Grazie mille per l’interesse nei miei confronti, devo dire che alla notizia della mia ammissione ho denotato tantissimo entusiasmo soprattutto da parte dei miei amici più stretti oltre che della mia famiglia. Ma ho ricevuto una educazione “calcistica ” e so perfettamente che questo corso qualora venga superato sarà solo un passaggio obbligato ed un attestato necessario per approdare tra i professionisti, ma non vuol dire che questo avvenga. Io sto lavorando giornalmente in tal senso e mi auguro un giorno di riuscire ad avere la mia opportunità, per adesso sono solo molto soddisfatto di essere stato ammesso e sono concentrato per continuare a far bene per la mia attuale società , il Fiorenzuola, che mi sta dando l’opportunità di frequentare. Non nego di essere un ragazzo ambizioso, ma c’è tanto da lavorare e bisogna rimanere con i piedi per terra. Un titolo di studio non ti dà le competenze, quelle vanno dimostrate quotidianamente nel proprio ambiente di lavoro, ed è proprio quello che io intendo fare“
Noi di Siciliapress ovviamente glielo auguriamo.
In bocca al lupo Matteo