Ieri mattina, la sindaca Anna Alba, l’assessore al Bilancio, Laura Maggiore, accompagnate dal comandante della Polizia municipale, hanno bussato alla porta della locale Tenenza dei Carabinieri per chiedere il supporto dei militari dell’Arma agli ordini del tenente Giovanni Casamassima per effettuare i controlli in occasione della Fiera d’Ottobre. In questo senso non si esclude l’eventuale presenza anche della Guardia di Finanza.
Quale è l’obiettivo? Favara è diventata una sorta di zona franca, dove chiunque può montare la bancarella e vendere merce senza preoccuparsi di essere in possesso delle autorizzazioni e senza pagare l’occupazione del suolo pubblico. Solo per il mercato settimanale del venerdì, il Comune dovrebbe, ma non ha incassato oltre un milione di euro. Occorrono i controlli, ma i vigili urbani sono in numero ridotto e non possono assolvere a tutti i loro compiti, questa è la motivazione ufficiale.
Intanto, da Bagheria è arrivata una tosta, una sicura di se e con le idee abbastanza chiare e con il fermo proposito di non adattarsi all’idea che nulla si può fare. Laura Maggiore ha la sua esperienza di amministratore comunale a Bagheria e una formazione politica iniziata prima di entrare nel M5s. Sa il fatto suo e non si lascia intimidire.
Della Fiera d’Ottobre, di mercato settimanale e di Polizia municipale dovrebbe occuparsene l’assessore Giuseppe Bennica, tuttavia considerato il preoccupante stato dell’arte con il Comune in dissesto che deve dare conto e ragione alla Magistratura contabile e, nello stesso tempo, non incassa nemmeno il dovuto dall’occupazione del suolo pubblico, Bennica si mette in panchina ed entra in campo Laura Maggiore.
Sto spazzolando oltre misura l’assessore “straniera”? Forse! Il motivo è, comunque, assai diverso dallo spazzolare. E’ il desiderio di vedere in Giunta gente capace di fare il mestiere di amministratore e non incompetenti in balia degli eventi, incapaci di guidare la macchina burocratica, buoni solo ad indossare il titolo di assessore. Vale, ad ogni modo, a Favara la regola che sono sempre i migliori ad andarsene prima.
Anna Alba, in diverse occasioni, ha affermato di essere sola e lo sarà sempre se resta circondata da persone poco competenti.
Decida adesso la sindaca se vuole continuare in solitudine o in buona compagnia. Nella nomina dei due assessori, al momento mancanti, decida di scegliere, costi quello che costi, donne o uomini competenti e determinati o i soliti imposti dai consiglieri, quando non potrà più godere della maggioranza numerica nell’aula Falcone Borsellino.
Del resto, lo dico per decennale esperienza, mai il Consiglio comunale si è rifiutato, per posizione politica, di votare provvedimenti in favore della città. Fatto questo ribadito più volte dai consiglieri del gruppo misto, da sette “dissidenti” del M5s e dal resto dell’opposizione.
Basterebbe ad Anna Alba presentare proposte chiare e in favore dei favaresi per ottenere, senza fatica ed eventuali compromessi, la naturale maggioranza.