Gaetano Scorsone
In una Chiesa Madre gremita da numerosi fedeli giunti anche dalle comunità di Aragona e Raffadali – precedenti sedi pastorali di don Giuseppe D’Oriente – ai quali si sono aggiunti anche quelli di Santa Elisabetta, comunità di origine della sua famiglia, si è svolta ieri sera, alle ore 19.00, la Messa di ringraziamento del 25° Anniversario dell’Ordinazione di don Giuseppe, Arciprete di Favara nonché Parroco dell’Unità Pastorale del Centro Storico, alla quale hanno partecipato diversi Sacerdoti cittadini con il gioioso apporto dell’Arciprete di Aragona, don Angelo Chillura, dell’Arciprete di Santa Elisabetta, don Giuseppe Gelo, del Cappellano dell’Ospedale di Agrigento, don Saverio Pititteri, dei neo-Ordinati Rosario Bellavia e Calogero Cusumano.
Presenti anche Autorità Civili come la Sindaca di Favara, Anna Alba, ed il Sindaco di Santa Elisabetta, Domenico Gueli, e Militari come il Maresciallo Capo Salvatore Tarantino della locale Tenenza dei Carabinieri.
Notata anche la presenza fra i fedeli del Capitano dei Carabinieri Gabriele Treleani, della Dottoressa Enrichetta Maltese e dell’Avvocato Giovanni Tesé. Diversi i Rappresentanti delle Associazioni Sportive, di Volontariato e dell’Informazione che hanno offerto, con la loro presenza, una testimonianza di stima e di gratitudine per l’opera pastorale multidirezionalmente espressa dal festeggiato Arciprete.
Dopo la processione d’ingresso la Professoressa Stefania Fiorentino, a nome dell’Unità Pastorale del Centro Storico ( comprendente le Parrocchie della B.M.V. del Carmelo, del Transito e della Chiesa Madre ) ha offerto un’articolata formula augurale che, fra l’altro, oltre agli auguri ha evidenziato la sagace, armoniosa e paterna azione pastorale di don Giuseppe sempre in grado di modulare un efficace messaggio di unione, di condivisione e di appartenenza capace di neutralizzare le spinte – anche le più impetuose – di individualismi e/o particolarismi, riportando tutto e tutti nel virtuoso alveo del Bene Comune e della fraternità.
A seguire il Coordinatore del Consiglio Pastorale Cittadino – Salvatore Sutera Sardo – ha completato la serie di auguri con quelli dell’intera Comunità Ecclesiale Cittadina e con i propri. La liturgia della Messa è proseguita con le letture e con l’omelia, nel corso della quale un don Giuseppe emozionato ma visibilmente felice, ha condiviso con l’Assemblea il suo percorso di vita sino alla maturata scelta del Sacerdozio. In più di un’occasione non ha mancato di ringraziare la sua famiglia, i suoi genitori che lo hanno educato, indirizzato e motivato agli studi ed alla preghiera, nonché tutti gli amici che hanno contribuito, nel tempo, ad arricchire il suo bagaglio di esperienze e conoscenze al punto di rendere più facile e sicuro il suo percorso di vita personale e pastorale.
Uno scrosciante applauso da parte di un’altrettanto emozionata assemblea ha ricambiato la sua affettuosa gratitudine. In un nutrito Offertorio si sono, poi, succeduti i rappresentanti delle diverse comunità pastorali di ieri e di oggi, nonché la famiglia rappresentata da una sua nipote. Finita la messa, secondo una programmata scaletta, tutta una serie di ulteriori intensi momenti, preceduti dalla ufficiale presentazione del nuovo Parroco assegnato in condivisione con la Parrocchia dell’Itria, don Calogero Cusumano, al quale oltre il Benvenuto è stata donata anche una stola. In successione sono stati offerti a don Giuseppe un ritratto realizzato dalla Professoressa Erika Chianetta e consegnato dai suoi genitori, Salvatore e Liliana Chianetta; una splendida tela 60 cm x 90 cm realizzata in tecnica mista dalla Pittrice Amelia Russello e raffigurante il viso di un don Giuseppe che emerge da uno sfondo in cui si intravedono i contorni delle Chiese dove ha esercitato il suo ufficio sacerdotale; una stola impreziosita da ricami consegnata dal Sindaco di Santa Elisabetta, Domenico Gueli; una borsa da lavoro offerta dalle Consorelle di Santa Elisabetta; un libro-raccolta di circa una sessantina di formule augurali elaborate da figure istituzionali, amici, Associazioni e rivolte al Pastore, alla Guida Spirituale ed all’Amico don Giuseppe; una busta con delle offerte da destinare, come da espressa sua volontà, alle Missioni della Tanzania.
E per mantenere alto il livello emotivo si è subito proceduto alla proiezione di un video in cui sono state montate, con sottofondo musicale, – grazie alle capacità tecniche di Michele Arnone – quasi trecento fotografie con le quali è stata offerta una sintesi del percorso di vita del festeggiato Arciprete. Così carichi di emozioni si è passati al più rilassante ed altrettanto gioioso momento del taglio della torta e degli abbracci di commiato. Una festa semplice ma, al tempo stesso, assai intensa sotto il profilo emotivo perché sia dalla parte di don Giuseppe che da quella di ogni persona presente nella affollata assemblea è stato messo al primo posto il cuore ed i più nobili sentimenti in esso custoditi fra cui quello della fraternità, che fa sentire tutti appartenenti ad un’unica grande famiglia, anche se residenti in comunità cittadine diverse, accomunati dalla gioia di sentire nell’animo il forte pulsare dell’Amore di nostro Signore e la rassicurante armonia della sua dolce e paterna compassione. Tutto questo grazie anche all’efficace e riconosciuta positiva azione pastorale di don Giuseppe al quale, oltre agli Auguri per il traguardo raggiunto, va anche tutta la gratitudine di cui è capace il nostro cuore.