“L’obiettivo della giornata di formazione nel Distretto Sanitario di Agrigento, è approfondire la tematica dell’appropriatezza, attraverso interventi mirati che definiranno quanto fatto, ma soprattutto quanto ancora da costruire insieme nel campo delle cure palliative”.
A parlare è Geraldo Alongi, direttore responsabile dell’UOCP e UO Hospice di Agrigento, tra gli organizzatori ed i relatori dell’incontro che sarà condotto e coordinato da Carmelinda Scalia, psicologa e psicoterapeuta presso l’U.O. Hospice. Dopo il saluto delle autorità ci sarà l’intervento introduttivo a cura dell’on. Giorgio Trizzino componente della Commissione bilancio della Camera dei Deputati da titolo “La domanda è cure palliative, la risposta è cure palliative”. Seguirà la tavola rotonda sul tema “La presa in carico del malato in cure palliative: la rete dell’ASP di Agrigento tra criticità e bisogni”, moderata da Adriana Malfitano e Carmelinda Librici, oncologhe presso l’UO Hospice.
Relazionano: Geraldo Alongi, direttore responsabile dell’UOCP e UO Hospice Agrigento; Giuseppe Amico, direttore del Distretto sanitario Agrigento ; Emanuele Bullara e Vincenzo Carità, medici esperti in cure palliative e terapia del dolore; Rosangela Parisi, assistente sociale presso UO Hospice; Tania Piccione, coordinatrice regionale Samot Onlus; Giuseppe Provenzano, direttore UOC malattie degenerative e involutive ASP Agrigento; Tania Rinaldi, direttore sanitario Samo Sicilia; Caterina Testai, direttore sanitario Sisifo.
Concluderà l’incontro “Prendiamo Cura” Antonino Sandullo, medico espero in cure palliative e terapia del dolore. “Efficacia ed efficienza costituiscono il patrimonio culturale delle Cure Palliative – si legge nella brouchure – il Movimento delle Cure Palliative nasce come necessità di colmare un bisogno: prendersi cura dell’altro in una fase decisiva dell’esistenza, il fine vita. In questo ultimo decennio il Movimento delle Cure Palliative ha consolidato la sua centralità all’interno dei piani sanitari nazionali, per i risultati conseguiti e la virtuosa congiunzione tra qualità delle cure e razionalizzazione della spesa”.