Ieri, sabato 30 novembre, presso il teatro San Francesco di Favara si è dato finalmente il via alla quarta rassegna teatrale denominata RASSEGNAti, organizzata dalla Cioppy Group event’s e diventata, in appena quattro anni, uno dei più importanti appuntamenti col teatro in tutta la Sicilia.
Quando Giuseppe Crapanzano, in arte Cioppino, lo scorso 26 ottobre ha presentato il corposo cartellone della quarta edizione di Rassegnati, ha creato così grandi aspettative negli amanti del teatro (sempre più esigenti) che era veramente facile che venissero deluse. Invece, lo spettacolo di ieri sera non solo all’altezza lo è stato, ma ha anche superato gli altissimi standard che ci si aspettavano.
Ad accogliere il numerosissimo pubblico, proveniente non solo da Favara ma da gran parte della Sicilia, il giornalista Giuseppe Moscato, presentatore storico di Rassegnati (e non solo), vero “animale da palcoscenico” che, con la professionalità, la simpatia ed il garbo che lo contraddistinguono, ha introdotto una serata di grande spettacolo.
Cio’ a cominciare dallo stesso Patron della rassegna che, sebbene visibilmente emozionato, ha strappato le prime risate alla sala gremita all’inverosimile e che sono state solo il preludio delle risate successive che sono risuonate nella sala del teatro San Francesco.
Un pubblico, si ribadisce, costituito non solo da autoctoni, ma proveniente dai tanti altri paesi siciliani e richiamato a Favara dalla grande eco suscitata da una rassegna che, nel corso di questi anni, ha giocato al rialzo vincendo sempre la partita. Ad animare l’instancabile Cioppino la ferrea volontà di promuovere il teatro e la cultura offrendo una poltrona a teatro ad un prezzo irrisorio che permette appena di coprire le spese da sostenere.
Caparbietà che sta maturando i suoi buoni frutti dal momento che gli abbonati sono in costante crescita, rispetto all’anno scorso sono addirittura raddoppiati.
Tornando allo spettacolo di ieri sera, dal titolo “Io sono l’altro 2.0”, con Enrico Guarneri e Salvo La Rosa, per la regia di Antonello Capodici, la sala gremita ne ha sottolineato la grande comicità con scroscianti applausi e fragorosi scoppi di risate, ma non solo. Gli attori, infatti, hanno offerto un sapiente mixaggio di divertimento e riflessione.
Enrico Guarneri, oltre a vestire i panni del noto e spassoso personaggio “Litterio”, ha scritto una grande pagina di teatro lasciando lo spettatore col fiato sospeso in una sala affollatissima dove non si è sentita volare una mosca.
Lo spettacolo non è stato solo comico, irriverente ed ironico, come ci si aspettava, ma è stato molto di più, ha offerto quasi due spettacoli in uno, due diverse facce della stessa medaglia che ricordano le due maschere simbolo del teatro.
Favara è stata, dunque, gettonata dai noti attori come punto di partenza per la loro tournée, una prima assoluta che è stata un assoluto successo e che, grazie alla notorietà degli attori ha fatto registrare il sold out già qualche settimana fa. Non poteva, dunque, iniziare in modo migliore questa quarta edizione di una ricchissima rassegna che prevede ben 12 spettacoli in cartellone. Il prossimo è previsto per sabato, 14 dicembre, con “La giara” di Luigi Pirandello portata in scena, in una versione inedita, dalla compagnia “Teatro Stabile Nisseno”.
Si trattera’, anche questa volta, di una prima assoluta, di uno spettacolo che già odora di successo. Come sottolineato dal l’organizzatore della Rassegna, la grande risonanza di “RASSEGNAti” si deve al passaparola e, pertanto, ha tenuto a ringraziare il pubblico. Per la sua modestia Cioppino non esplicitato, tuttavia, che se RASSEGNAti” ha una così grande risonanza da essere divenuta un appuntamento atteso, non solo dai favaresi, questo è dovuto alla straordinaria qualità degli spettacoli che è stato capace di inserire in cartellone ed il teatro, come ha ricordato Guarneri, è il trono della cultura.