A fare i conti, noi purtroppo non abbiamo ancora le proposte di delibere, sono i consiglieri del Gruppo Misto Marilì Chiapparo, Rossana Castronovo, Vito Maglio e Sergio Caramazza che hanno analizzato le carte preparate degli uffici e portati all’analisi e alla eventuale approvazione del Consiglio Comunale nella prossima seduta convocata in sessione straordinaria ed urgente dal presidente Totò Di Naro per martedì 10 dicembre alle ore 18:00.
“Giorni intensi questi per il Sindaco – commentano i consiglieri del Gruppo Misto – la Giunta è completa e si chiude una crisi politica durata circa sei mesi. Ma mentre ci si interroga se i nuovi assessori siano stati scelti con il “contributo delle forze politiche che non hanno votato la sfiducia” o siano semplicemente libera espressione del Sindaco, dietro l’angolo si nasconde l’aumento della Tari. I favaresi dovranno pagare di più, a meno che non siano evasori”.
All’ordine del giorno del Consiglio comunale, infatti, sono inserite le proposte di deliberazione:
- Approvazione Piano Economico Finanziario Servizio Raccolta dei Rifiuti Solidi Urbani anno 2017 rideterminato;
- Rideterminazione tariffe TARI anno 2017;
- Approvazione Piano economico Finanziario Servizio Raccolta Rifiuti Solidi Urbani, Anno 2018 aggiornato;
- Rideterminazione tariffe Tari 2018.
“Poiché dagli atti d’ufficio si evince, a consuntivo, un incremento dei costi netti”- si legge nella nota del Gruppo Misto – il Comune chiederà ai contribuenti per il 2017 circa 200.000,00 euro in più, a fronte di un Piano “rideterminato” il cui costo totale del servizio passa da euro 6.252.485,26 ad euro 6.443.218,18; per il 2018 circa 500.000,00 euro in più, a fronte di un Piano “aggiornato”il cui costo totale del servizio passa da euro 6.391.092,99 ad euro 6.880.225,49”.
Altro che il risparmio annunciato con i suoi selfie e le sue dirette facebook dal vice sindaco nonché assessore all’ambiente Giuseppe Bennica, o agli annunci di penali alle Ditte per servizio non reso o reso male, qui siamo proprio al salasso dei cittadini contribuenti a fronte di un servizio pessimo su tutti i fronti.
Dalla raccolta allo spazzamento, dal conferimento della differenziata alle mille ordinanze di divieto. “Questo “disastro” da tempo annunciato, che inciderà sulle tasche dei contribuenti, rappresenta l’ultima, in ordine di tempo, delle tante conferme dell’incapacità degli attuali amministratori – si legge ancora nella nota di Marilì Chiapparo, Rossana Castronovo, Vito Maglio e Sergio Caramazza – Sono due delibere scandalose, oltraggiose, vergognose. Premiano gli evasori e fanno passare per “cornuti e mazziati” i contribuenti virtuosi: il vilipendio dell’equità fiscale si consuma nella stanza del Primo cittadino”.
Un aumento di circa €. 700.000,00 a fronte del quale il Gruppo Misto si chiede se “Davvero era necessario procedere all’acquisto di una nuova montagna di mastelli, invece di pensare a come potere ridurre i costi e migliorare il servizio di raccolta dei rifiuti, anche con una maggiore vigilanza”. “Piuttosto che aumentare le tariffe, pensi il Sindaco a portare in Consiglio un piano per la pulizia delle strade, dei marciapiedi, del cimitero; pensi a fare una serrata lotta agli evasori e a non vessare chi paga regolarmente – continua la nota – quando non si sa amministrare, è meglio andare a casa”.
Il gruppo Misto su questi atti fa già la sua dichiarazione di voto: “Per quanto ci riguarda, anche per l’indecorosa immagine della Città, questi atti deliberativi saranno rispediti al mittente”.