Netta presa di posizione dei Consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Favara che da tempo si sono schierati all’opposizione della sindaca Anna Alba, contro la rimodulazione del Piano Finanziario del Servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani per gli anni 2017 e 2018 che ha determinato un aumento in due anni di oltre €.700.000,00.
“Per Natale è arrivato il regalo dell’Amministrazione comunale, un’autentica stangata di oltre 700 mila euro di aumento sui rifiuti – scrivono Massimo Liotta, Carmelo Sanfratello, Giuseppe Sorce, Calogero Pirrera, Danila Baio, Giusy Sciara e Carmelo Costa – Partiamo dal fatto che il nostro voto sarà negativo, ma facciamo il punto sulla situazione”. I consiglieri analizzano così l’evolversi della richiesta di deliberazione del nuovo Piano Finanziario. “Qualche giorno fa ci è arrivato nelle Commissioni un aumento vertiginoso della tassa sui rifiuti pari a oltre 700 mila euro, di cui 489 mila euro per il solo anno 2018. Proposte che verranno inserite nel prossimo Consiglio comunale. Si tratta di un aumento di oltre il 10% che pagheranno maggiormente le famiglie con figli e le attività commerciali, aumento ingiustificato che dimostra la totale incapacità e confusione di questa Amministrazione”.
Gli anni di riferimento, come più volte detto, sono il 2017 e il 2018. Aumento ingiustificato per i consiglieri dissidenti del M5S. “Il costo del servizio aumenta in modo vertiginoso, la qualità del servizio invece lascia molto a desiderare, tutto ciò è intollerabile e inammissibile. Si vuole mettere le mani nelle tasche dei cittadini ed esercenti”. Un controsenso rispetto a quanto più volte evidenziato dall’amministarzione comunale e dall’assessore al ramo in particolare. “Per l’ennesima volta – scrivono Liotta e compagni – la Giunta comunale che ha tanto profetizzato il raggiungimento della percentuale di differenziata come un trionfo, ci porta in commissione una proposta scellerata, nel silenzio più totale, in assoluta anarchia, un aumento spropositato senza batter ciglio e senza nulla comunicare ai cittadini”. Per i sette consiglieri comunali c’è qualcosa che non quadra.
“Se fare la raccolta differenziata è un atto di civiltà – evidenziano – ci spieghino come mai il costo per il trattamento della differenziata è pari a 212 mila euro, incassiamo in un anno solo 130 mila euro? Come mai si sa solo adesso, dopo l’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato da parte del Ministero di questo aumento vertiginoso della tassa sui rifiuti”? E gli interrogativi aumentano. “Perché la sindaca, unitamente all’assessore all’ambiente, non organizzano un incontro pubblico per spiegare ai cittadini che a ridosso delle feste natalizie ci sarà questo aumento vertiginoso”? Quindi l’ufficializzazione del loro voto in aula. “Voteremo negativamente questa proposta folle in Consiglio comunale e invitiamo fin da ora tutti i consiglieri comunali a fare lo stesso, diversamente ognuno se ne assumerà personalmente la responsabilità. Sarà anche un bel banco di prova per la nuova maggioranza, se mai ci sarà”.
Il voto negativo al Piano finanziario TARI era già stato dichiarato dai Consiglieri comunali del Gruppo Misto. Dando per scontato che ci sarà il voto positivo dei 7 consiglieri comunali del M5S rimasti fedeli alla sindaca Anna Alba unitamente a quallo dei 4 consiglieri comunali, che a vario titolo non hanno votato la sfiducia, a determinare le sorti del Piano Finanziario TARI sarà il voto dei consiglieri Laura Mossuto e Salvatore Giudice. Non ci resta che aspettare martedì prossimo giorno nel quale è stato convocato in sessione straordinaria ed urgente il Consiglio comunale di Favara.