Che senso ha convocare un Consiglio comunale in sessione straordinaria ed urgente e poi perdere circa tre ore di tempo per leggere in maniera integrale i verbali delle sedute precedenti. Il primo verbale, il n. 18 è relativo ad una seduta di consiglio comunale, badate bene del mese di febbraio, oltre 10 mesi fa, riunitosi in sessione straordinaria e aperta dove, proprio per la tipologia della seduta, non si é votata e approvata, per dirla alla Cetto La Qualunque “una beata….”.
Non abbiamo approfondito il Regolamento, ma crediamo non sia stato quantomeno opportuno inserire all’ordine del giorno, vista la straordinarietà e l’urgenza, il punto relativo all’approvazione dei verbali delle sedute precedenti che non crediamo rivestono caratteri d’urgenza. Cui prodest, a chi ha giovato, a cosa è servito leggere in aula i verbali? I consiglieri prima di venire in aula dovrebbero andare a leggersi i verbali ed eventualmente se c’è qualcosa che non corrisponde lo si fa presente. Non ha senso leggerli in aula, è un inutile perdita di tempo che offende quei cittadini, anche se pochi, che sono venuti in aula ad assistere alla seduta. Il consigliere Sanfratello ha tentato di “darli per letti” ma la proposta non è stata accettata da Scalia che ha invitato il presidente a proseguire nella lettura, effettuata dall’assessore Caramazza nel disinteresse quasi totale dei presenti.
Anche il secondo, dei 22 verbali in totale, era relativo ad un consiglio comunale straordinario e aperto del febbraio scorso che non ha prodotto alcun atto ma solo discussioni politiche e pensieri personali, ma è stato ugualmente, sempre per volere di Scalia, letto integralmente e votato. A “darli per letti” ci ha tentato anche il consigliere Sergio Caramazza ma senza successo. Infine dopo qualche altra lettura di verbale è arrivata una ulteriore richiesta di fermare la lettura da parte del consigliere Pirrera, stavolta viene accolta e questa “farsa” termina.
Finalmente si potevano discutere i veri punti inseriti all’ordine del giorno con Sanfratello che chiede il prelievo dei punti relativi alla Tari, richiesta che però viene bocciata e nella successiva discussione viene a cadere il numero legale per abbandono dell’aula dei consiglieri d’opposizione. Al rientro dopo un’ora risultavano presenti in aula: Marilì Chiapparo, Vito Maglio, Carmelo Sanfratello, Massimo Liotta, Tonino Scalia, Giuseppe Nobile, Selenia Failla, Enzo Lentini, Carmelina Cusumano, Giuseppe Bellavia, Marianna Fallea e Totò Di Naro, troppo pochi per tenere in piedi la seduta. Si ripartirà stasera sempre alle ore 18:00.