Ieri sera si è svolta la serata conclusiva dell’evento il “Presepe vivente di San Franci'” organizzato dei Frati Minori e dall’Ordine Francescano Secolare (Ofs) di Favara.
Così come da programma, alle ore 19:00, il corteo dei figuranti del “Presepe vivente di San Franci’ con i tre Re Magi a cavallo e popolazione al seguito è partito da piazza Itria per raggiungere il Chiostro del Convento Sant’Antonio da Padova. Una moltitudine di persone, sfidando il freddo gelido, ha atteso il loro arrivo per assistere alla consegna dei preziosi doni al Bambino Gesù nella solennità dell’Epifania in cui si celebra la manifestazione di Dio all’intera umanità.
La folla intervenuta ha potuto assistere all’ adorazione dei Re Magi, Melchiorre, Gaspare e Baldassarre, idealmente rappresentanti dei popoli estranei al mondo ebraico e Mediterraneo ed all’offerta dei loro significativi doni: oro (omaggio alla Sua regalità), incenso (omaggio alla Sua divinità) e mirra ovvero l’olio usato per la sepoltura (anticipazione della Sua futura sofferenza redentrice). I tre Re Magi hanno depositato i loro preziosi regali prostrandosi ai piedi del Gesù Bambino tenuto in braccio da Maria (la simpaticissima Cettina Spaziani). Al suo fianco un San Giuseppe dal volto molto noto al grande pubblico, Giuseppe Moscato, apprezzato professionista nel campo del giornalismo e persona sempre pronta a mettersi in gioco ed a spendersi per la comunità.
Non appena appreso che, per motivi tecnici, era venuta a mancare l’indispensabile figura, si è proposto con slancio ed entusiasmo, senza esitazione alcuna e con un’ evidente emozione che gli ha velato gli occhi per tutto il corso della serata, come ha confessato lui stesso. Ad animare l’evento, i membri dell’Associazione culturale Gio’90 in un riuscito connubio con Giuseppe Trupia, Andrea Sutera Sardo e Lorenzo Puma, rappresentanti tutti del gruppo folkloristico “Fabaria folk” che hanno suonato e cantato un repertorio tipico delle novene natalizie.
A condurre amabilmente la serata, lo speaker e versatile presentatore Maurizio Fallea. Fra Giuseppe Di Fatta, guardiano del Convento Sant’Antonio da Padova, coadiuvato nell’organizzazione dell’evento da Fra’ Gianluca, Fra’ Agatino, Fra’ Giovanni e da un instancabile Carmelo Vitello, ha condotto un bel momento di preghiera comunitaria. Ha ricordato il significato dell’Epifania e le parole pronunciate da Papa Francesco a Greccio il 1° dicembre 2019: “dovunque ed in qualsiasi forma, il presepe racconta l’amore di Dio che si è fatto bambino per dirci quanto è vicino ad ogni essere umano in qualunque condizione si trovi”. Parole, queste, che sono state impresse nelle targhe premio consegnate ai primi tre classificati della prima edizione della “Rassegna – Concorso mini presepi, all’ assegnataria del “Premio originalità” nonché negli attestati – ricordo consegnati a tutti i 23 partecipanti alla rassegna-concorso: ragazzi, famiglie, artisti favaresi ed istituzioni scolastiche (Brancati, Guarino, Alberghiero e I. C. Rapisardi di Canicattì) . La prima classificata è stata Francesca Airo’, secondi classificati i fratelli Carmelo e Francesco Pullara e, terzo classificato, Andrea Cancilla. Questi i bambini che hanno realizzato i 3 presepi più votati dai visitatori della mostra. Ad aggiudicarsi il “Premio originalità”, invece, la signora Mariella Tragna che ha realizzato La Sacra Famiglia con la tecnica del Tombolo e che ha conquistato la Giuria. È stato, I di, sorteggiato ed assegnata una statua del Bambinello Gesù.
Il suono della tromba di Alessio Marucci ha segnato l’apertura del momento di fraterna convivialità in cui è stato aperto il maxi panettone di 10 kg offerto dall’ apprezzata ditta Fiasconaro di Castelbuono. Maurizio Fallea ha doverosamente ricordato e ringraziato per il loro contributo: i fratelli Patti forniture, il caseificio San Benedetto che ha fornito gli animali del presepe, il panificio Cannizzaro, l’Eurografica di Salvatore Caserta e, per i cavalli del Re Magi, Peppe Iacono, Alessandro Pitruzzella e Giuseppe Pullara. Inoltre lo spumeggiante presentatore ha rivolto un particolare ringraziamento ai catechisti del Convento, ai bambini, al gruppo di papà che si sono spesi per la realizzazione del Presepe & C., all’Ordine Francescano Secolare ed ai frati che ha definito “cuore pulsante di questa comunità” .
Una serata veramente gelida, come sottolineato dal guardiano del Convento Fra’ Giuseppe Di Fatta, che è stata riscaldata dal calore dei cuori che hanno battuto all’unisono in questa Festività così pregna di significato.