Che Anna Alba, dopo il “distacco” di 7 dei 14 consiglieri comunali del gruppo M5S non abbia più una maggioranza numerica in Consiglio è palese. Ma che venga abbandonata “nel momento del bisogno” anche da quei consiglieri comunali che, con la rimodulazione della Giunta, si dice abbiamo “segnalato” gli assessori e di fatto siano “entrati in maggioranza”, deve farla riflettere in quanto, evidentemente, c’è qualcosa che non quadra.
Lo loro presenza, infatti, avrebbe permesso in tutta tranquillità di poter approvare tutte le proposte di deliberazione della Giunta comunale, senza “il bisogno” e il contributo degli “ex compagni di viaggio” del M5S, per non parlare di quello degli agguerriti consiglieri di opposizione del Gruppo Misto. Invece proprio “al momento del bisogno” ovvero quando c’era la necessità di votare l’importante “Piano economico e Rimodulazione”, in aumento, delle tariffe TARI 2017 e 2018, indispensabili per il delicato assetto finanziario del Comune, propedeutiche per la stesura del bilancio, e, come ha detto la dirigente Carmelina Russello, vitali per l’Ente, Anna Alba si è ritrovata in aula solo con i 7 consiglieri rimasti fedeli e 2 nuovi alleati.
Al momento della votazione, infatti, erano presenti ed hanno detto SI il presdiente Di Naro, Bellavia, Lentini, Caramazza Leonardo, Fallea, Cusumano e Failla del M5S, e con loro Tonino Scalia e Gero Castronovo che si è astenuto. Hanno lasciato “la nave in tempesta” abbandonato il capitano Anna Alba, il vice presidente Giuseppe Nobile (eletto proprio con i voti del M5S) e Salvatore Fanara, i quali a dire di tutti, e non tanto velatamente, sono parte attiva delle nuova Giunta, avendo, a quanto pare, proposto direttamente due assessori. In ragione di ciò ci sembra giusto evidenziare che è stato possibile approvare, nel corso delle ultime due sedute di Consiglio comunale, gli importanti atti finanziari solo grazie alla presenza in aula dell’opposizione, che in alcuni casi ha votato SI, in altri NO o si sono semplicemente astenuti, ma hanno garantito il numero legale per la validità della riunione, cosa che invece, “gli amici” non hanno fatto.
Per completare il quadro dei “presenti/assenti” (12 e 12), nella votazione del Piano economico TARI 2017 aggiungiamo che erano presenti, oltre ai già citati, i consiglieri Maglio, Chiapparo e Sanfratello che hanno votato NO; assenti: Mossuto, Caramazza Sergio, Giudice, Pirrera, Sorce, Sciara,Costa, Liotta, Castrono Rossana e Baio. Per la Rimodulazione TARI 2017 esce Maglio, quindi 11 presenti e 13 assenti. Per la successiva votazione per il Piano economico TARI 2018 escono anche Chiapparo e Sanfratello proprio in ragione del fatto che non sono presenti in aula i già citati consiglieri che appoggiamo la maggioranza, per cui il numero dei presenti scende a 9 e la seduta cade per mancanza di numero legale, necessitando per essere valida la presenza in aula di almeno 10 consiglieri comunali.
Se Anna Alba non riesce a trova la quadra, ovvero ad avere la certezza dei numeri della sua maggioranza (ricordiamo che in terza battuta, ovvero quando il consiglio comunale viene riconvocato, a seguito di due precedenti cadute per mancanza di numero legale, necessita della presenza di 10 consiglieri) crediamo che sarà così anche nel prosieguo dell’attività politico-amministrativa.