“RASSEGNAti fa registrare il quarto sold out di fila ed il quarto grande successo con la commedia “L’altra parte di me”.
Ieri sera, presso il teatro San Francesco di Favara, si è esibita, per un cambio forzato di programma, la Compagnia “Colatalavica”.
Pippo Pattavina, infatti, già in cartellone, non ha potuto rispettare l’impegno assunto con la Cioppy Group event’s per motivi di salute. Cioppino non ha voluto percorrere la strada battuta dai patron delle rassegne degli altri paesi, via legittima e sicuramente più agevole, di cancellare la serata e rimandare lo spettacolo a data da destinarsi.
SuperCioppy si è voluto staccare dal coro, distinguendosi ancora una volta per la sua professionalità e la grande intraprendenza. Non è stato certo… “avaro”, con i fruitori del teatro e, non appena ricevuta la notizia, si è subito attivato contattando la compagnia “Colatalavica” già conosciuta e apprezzata dal pubblico favarese. Ancora una volta le sue scelte si sono rivelate vincenti: la Compagnia catanese ha messo in scena ” L’altra parte di me”, una commedia in due atti di Antonio Zappalà, in arte Zeta, offrendo due ore di divertimento, risate ed anche riflessione.
Sotto il riflettore due classi sociali agli antipodi: quella di chi nuota nell’oro e, spesso, nel vizio e nella trasgressione, ceto incarnato da uno strepitoso Michele Anello, nei panni dell’ ingegnere Vito Virzì, e quella di chi fatica a sbarcare il lunario ma, proprio per questo, avvezzo a non abbattersi di fronte alle difficoltà che la vita ci presenta. A rappresentare la categoria di chi è posto ai margini della società, un giocatore d’azzardo, Stefano Ticchirinicchi, magistralmente interpretato, ancora una volta, dal camaleontico Michele Anello che ha magistralmente vestito, svestito e rivestito i panni dell’originario ingegnere Virzì. Ad affiancare il versatile attore – regista Anello, Lilia Romeo attrice e regista di grande talento, nei panni della segretaria.
L’ingegnere Virzì ed il giocatore Ticchirinicchi, come in un gioco di carte, si sono scambiati i ruoli per permettere al primo di evitare la galera a discapito dell’altro che ha accettato lo scambio grazie ad una lauta ricompensa. Burattinaio della situazione l’autore della commedia, Antonio Zappalà, braccio destro dell’ ingegnere. Questa la base sulla quale si sono innestati una serie di equivoci che, oltre a farlo ridere a crepapelle, hanno garbatamente accompagnato lo spettatore a riflettere sui veri valori della vita.
Quest’ultimo si è ritrovato, senza nemmeno rendersene conto, a passare dalla risata, alla riflessione e, nuovamente, all’ilarità con la stessa naturalezza con cui l’ “Anello” ha vestito i panni dell’uno e dell’altro personaggio.
Accanto a Lilia Romeo Michele Anello ed Antonio Zappalà: Franco Colaiemma, Danilo Armenio, Adelaide Caserta, Samanta Ambra, Mimmo Mauri, Diego D’Arrigo, Angelo Ariosto, Antonio Cali’, Salvatore Scollo e i “giovani talenti dell’Accademia ” Colatalavica”.
Degna di nota l’esibizione, al di fuori e, prestando la sua ugola, all’interno della piece teatrale, della soprano Fiammetta Bellanca che, con la sua voce acuta, ha fatto vibrare, insieme alle sue corde vocali, anche le pareti del teatro gremito in tutti i suoi posti. A presentare la serata il giornalista Giuseppe Moscato che ha dato prova della sua grande professionalità allorquando, per problemi con la base musicale, ha intrattenuto abilmente il pubblico in sala. L’attrice – regista Lilia Romeo ha tenuto a precisare che quando Cioppino li aveva contattati per proporre, arditamente ai “Colatalavica” di esibirsi a brevissimo, l’accettazione è arrivata senza nessuna esitazione. Nonostante questo comportasse la modifica dei propri impegni, i “Colatavica”, difatti, hanno aderito con trasporto non solo per il rapporto di stima e di affetto che li lega al lungimirante Patron di Rassegnati, ma quale tributo al pubblico favarese che, la scorsa stagione, aveva trasmesso loro una grande, indimenticabile energia positiva.
Lilia Romeo ha concluso con una sua citazione che ha voluto essere una ringraziamento allo spettatore in sala: ” Il pubblico fa il teatro, l’attore l’adorna”. Ancora un successo, dunque, per RASSEGNAti e per Cioppino che ha dimostrato, ancora una volta, di saper giocare le sue carte con l’abilità di un Ticchirinicchi vincendo anche questa partita che rischiava, addirittura, di non essere giocata affatto.