Le riunioni dei Consigli comunali di terranno tra giovedì 6 febbraio e venerdì 7 per dar forza al “Cartello Sociale” che ha dato vita alla manifestazione popolare del 25 gennaio che ha messo in marcia migliaia di cittadini “indignati” per lo stato di isolamento in cui si trova la provincia di Agrigento a causa della estrema precarietà delle infrastrutture viarie interne, delle arterie stradali e delle reti ferroviarie che la collegano ad altre aree della Sicilia. Isolamento e marginalità che rischiano di condannare il territorio ad uno stato di sottosviluppo quasi irreversibile, marcandone ulteriormente la marginalità dei suoi abitanti e delle attività economiche che insistono sul territorio.
Siamo in grado di anticiparvi alcuni passi del documento unitario, uguale per tutti i Consigli comunali (quello di Favara si riunisce giovedì ore 18:00).
“Premesso che a consapevolezza si è dato vita un cartello sociale che vede protagonisti tutti i sindaci della provincia e che sta creando momenti di confronto per fare in modo che le autorità competenti possano ascoltare la voce di chi reclama la massima attenzione su criticità più volte denunciate e che compromettono notevolmente la mobilità delle popolazioni interessate e le possibilità di crescita economica di un’area con grandi potenzialità;
Premesso che tutti i soggetti coinvolti in questo percorso hanno deciso di scegliere le forme più opportune per sensibilizzare il Governo Nazionale, il Governo Regionale, l’Anas, l’Autorità portuale e le Ferrovie dello Stato affinché si possa tempestivamente dare vita a tavoli tecnici per fare il punto della situazione e individuare i percorsi più idonei per eliminare lo stato di isolamento in cui versa la provincia;
Premesso che ci si attende che da questi tavoli debbono emergere proposte concrete e precisi riferimenti temporali per comprendere quanto tempo occorre per completare i lavori dei cantieri aperti, quali interventi si intendono programmare per intervenire su quei collegamenti viari, i cui livelli di pericolosità sono divenuti insostenibili, per non parlare della viabilità interna che spesso lascia isolati alcuni centri a causa della fragilità di collegamenti stradali vetusti e fatiscenti;
Premesso che le priorità individuate ricadono sul completamento rapido dei lavori della 640, della 189 e dell’ammodernamento della 115……….
Al fine di seguire da vicino l’evolversi della situazione si CHIEDE inoltre la costituzione di appositi tavolo tecnico-istituzionali, che possano seguire, vigilare e intervenire affinché le opere indispensabili siano al più presto programmate, realizzate e rese fruibili per la collettività.
In tal senso stabilisce di proseguire il percorso di sensibilizzazione sul tema delle infrastrutture con il supporto della prefettura, in collaborazione con le forze sociali e l’Ufficio di Pastorale Sociale dell’Arcidiocesi, al fine di attirare l’attenzione del Governo centrale e di quello regionale su una situazione che penalizza oltre modo la provincia e ne condiziona le possibilità di crescita, in attesa degli esiti successivi all’incontro del giorno 8 febbraio con l’on. Cancelleri, per fare il punto sulla situazione alla presenza dei rappresentanti di Anas, del Ministero delle Infrastrutture e dell’assessore regionale competente”.