Seduta dedicata esclusivamente all’approvazione del Piano economico-finanziario del servizio TARI 2018 quella di ieri sera nell’aula Falcone e Borsellino.
Una seduta di aggiornamento in quanto la prima e la seconda convocazione erano cadute per mancanza di numero legale a seguito dell’uscita dall’aula dei consiglieri di opposizione. Anche ieri per la maggioranza che appoggia la sindaca Anna Alba c’è stata qualche difficoltà a ricomporre i numeri tant’è che la seduta è iniziata con oltre mezzora di ritardo. Dopo la lettura dei verbali della seduta precedente (francamente se ne poteva fare anche a meno con i consiglieri che potevano leggersi i verbali al momento della stesura dell’ordine del giorno) si è andati al primo vero argomento, ovvero l’aumento del costo della TARI 2018, due delibere , la prima relativa al Piano economico-finanziario del servizio e la seconda la conseguente rideterminazione delle tariffe.
Non avendo assistito in aula al colorito e appassionante dibattito, e non avendo potuto seguire la diretta streaming della seduta in quanto non attiva, nonostante le dichiarazioni di funzionamento da parte del presidente Di Naro alla specifica richiesta del consigliere Sergio Caramazza, non possiamo riportarvi (per sentito dire) le cose che sono state dette nei vari interventi dei singoli consiglieri che hanno preso parola. Ci limitiamo a comunicarvi l’esito delle votazioni.
Hanno votato SI alla rimodulazione del Piano economico – finanziario TARI 2018 9 consiglieri: Salvatore Di Naro, Tonino Scalia, Calogero Castronovo, Giuseppe Nobile, Selenia Failla, Carmelina Cusumano, Marianna Fallea, Vincenzo Lentini, Giuseppe Bellavia. Hanno votato NO 7 consiglieri: Vito Maglio, Marilì Chiapparo, Rossana Castronovo, Sergio Caramazza, Carmelo Sanfratello, Laura Mossuto e Salvatore Giudice. Assenti 8: Salvatore Fanara, Calogero Pirrera, Giuseppe Sorce, Giusy Sciara, Danila Baio, Carmelo Costa, Massimo Liotta e Leonardo Caramazza. Stessa votazione per la rideterminazione delle nuove Tariffe TARI 2018, quindi 9 SI, 6 NO e 9 Assenti, con la differenza che hanno votato NO Sorce e Sciara mentre erano assenti Castronovo R. e Mossuto. Poco dopo alcuni consiglieri sono uscita dall’aula, presenti all’appello solo in 9: Scalia, Castronovo C., Failla, Nobile, Cusumano, Fallea, Lentini, Bellavia e Di Naro con la conseguente caduta del numero legale e la chiusura della seduta con il Consiglio comunale che dovrà essere nuovamente convocato.
Ma se non possiamo riferirvi sul dibattito possiamo certo darvi i numeri della TARI 2018.
Analizziamo il Piano economico-finanziario: il costo programmato era di €. 6.391.099,99 di cui €.3.395.386,84 relativo ai cosiddetti “costi variabili” ovvero “raccolta e trasporto RSU, trattamento e smaltimento RSU, raccolta differenziata per materiale, trattamenti e riciclo”; con un aumento di soli +€.61.209,84. Quindi i “costi fissi” €.2.995.706,15 cioè “spazzamento e lavaggio strade e aree pubbliche, costi amministrativi di accertamento, riscossione e contabilità, costi generali di gestione, costi diversi, sicurezza”. In questo settore c’è stato l’aumento di +€.427.931,66. Il costo complessivo è passato a €.6.880.225,46.
A far lievitare il Piano Economico 2018 sono stati i costi fissi relativi a “spazzamento e lavaggio strade e aree pubbliche”, ma aumentati di appena +€.65.433,18. Quello che ha inciso di più non è stato, come potrebbe sembrare, il trasporto dei rifiuti invece che nella discarica di Siculiana a Catania, Alcamo o Bellolampo, ma sono stati i “Costi generali di gestione” che sono passati da €.2.066.914,90 a €.2.429.413,44 con un +€.362.498,54 dovuto al “pagamento delle mensilità spettanti dei 4 operatori della SRR distaccati presso il Centro Comunale Raccolta che non era riportato nei costi previsionali nonché i debiti residui GESA ed SRR anno 2017 fatturati nel 2018″. Ecco il nuovo Piano Economico Finanziario TARI 2018 è servito.