Da lunedì 2 marzo cambio al vertice dell’I.C. “Falcone Borsellino”. Con un provvedimento dell’Ufficio Scolastico Regionale – Ufficio V Ambito territoriale di Agrigento, è stato revocato l’incarico al Dirigente Scolastico del Liceo “King” prof. Salvatore Pirrera, nominato in reggenza al posto della dirigente Antonietta Morreale, deceduta un mese fa.
Al suo posto prenderà servizio la dottoressa Carmela Sgarioto, dirigente scolastico, in servizio fino ad ogg, presso un Istituto Comprensivo di Reggio Calabria. ll prof. Salvatore Pirrera, a cui è andato il ringraziamento dell’intero istituto per la sua fattiva e costante presenza quotidiana nei due plessi, ha affidato al giornale dell’istituto Falcone e Borsellino la lettera di saluto che pubblichiamo integralmente:
“A circa un mese dal mio insediamento come Dirigente scolastico reggente dell’I.C. Falcone e Borsellino”, ho ricevuto la notifica della revoca dell’incarico a partire dal 02/03/2020, per il subentro di una nuova Dirigente scolastica, che con un’ordinanza del giudice del lavoro viene a occupare questa sede. Auguro buon lavoro alla nuova arrivata, tuttavia non posso nascondere il dispiacere per il malfunzionamento della Pubblica Amministrazione nella gestione di casi delicati che riguardano la comunità scolastica. Con animo commosso desidero rivolgere a Voi tutti un sentito, affettuoso saluto al termine del mio breve mandato, vissuto in maniera intensa e calorosa. Innanzi tutto agli Alunni, che hanno rappresentato sempre il fine dei miei pensieri di Docente prima, ma specialmente di Dirigente ora: sono convinto che se abbiamo la possibilità di migliorare la società e le cose che non vanno bene, tale cambiamento passa senza dubbio attraverso l’investimento sulla formazione e l’istruzione dei bambini e dei ragazzi, sulla fiducia in loro, aiutandoli e sostenendoli sul versante emotivo e cognitivo nel loro non facile cammino di crescita educativa e formativa. A voi, bambini e ragazzi, voglio fare una raccomandazione calda: non lasciate passare inutilmente e infruttuosamente questa bellissima età della vostra vita, perché avete in voi una straordinaria potenzialità che dovete mettere a frutto per voi stessi, ma anche per i vostri cari, per la comunità educante cui appartenete, per la Società. Nell’esprimere, quindi, a Voi alunni l’augurio di un futuro sereno, gioioso e denso di soddisfazioni, vi abbraccio forte tutti, sia quelli di cui ho già memorizzato il nome, sia quelli di cui ho presente solo la limpida espressione del viso.
In secondo luogo ai Docenti, con i quali ho condiviso diversi momenti della mia attività lavorativa, in un quadro di rapporti improntati alla reciprocità, sempre aperti e leali e ai quali va la mia riconoscenza per quanto hanno fatto e continuano a fare per la Scuola e per gli alunni, per la collaborazione e l’impegno che hanno offerto a me e all’organizzazione scolastica. Anche a Voi, cari Docenti, una raccomandazione: siate orgogliosi del vostro lavoro, del vostro ruolo, della vostra missione di educatori, siate maestri, poiché fare il docente non rappresenta un lavoro come gli altri, ma ha i segni e i tratti di una funzione privilegiata, straordinaria e rivoluzionaria, che è quella di avere in mano gli strumenti per innescare il miglioramento della società attraverso l’istruzione e l’educazione dei giovani, a una condizione, però: innanzi tutto di farlo con il cuore, crederci davvero e avere, pertanto, sempre presente tale consapevolezza e testimoniarla agli altri con dignità e fermezza. È fondamentale ripensare la scuola dal punto di vista degli alunni o, meglio dal punto di vista degli alunni in difficoltà. Come ha giustamente detto Daniel Pennac “Bisogna rovistare nel mal di scuola, nel ruolo delle famiglie perché da questo rovistare spunta una sete mai sedata di sapere, di educazione e di imparare che anima i ragazzi di ogni tempo”. È strategico collocare la nozione di affettività al centro della relazione pedagogica, per motivare all’apprendimento, affinché ad ogni lezione scocchi l’ora del risveglio, la scintilla per una “testa ben fatta” in una scuola capace di futuro per tutti. Pertanto, vincolo etico è valorizzare sempre le risorse di ognuno, perché tutti abbiano la possibilità di divenire, di futuro. Un grazie a Voi tutti, ma in maniera particolare allo Staff dirigenziale: Valerio Di Miceli, Peppe Piscopo, Monica Costanza, Concetta Armenio, Mariella Saieva, Carmela Puccio e Lina Vullo e a quanti hanno condiviso con lo scrivente la complessa gestione dell’Istituto per il suo concreto miglioramento, non valutando affatto le ore di servizio nello svolgimento delle attività richieste. Un grazie, un saluto e un abbraccio denso di affettività. Non posso trascurare nel mio saluto il personale Amministrativo, i collaboratori scolastici, il cui apporto al funzionamento della scuola viene a volte sottovalutato, ma della cui importanza spesso ci si accorge quando, per una qualsiasi ragione, non sono presenti a scuola o peggio ancora, quando ne viene ridotto l’organico. Essi sono componenti essenziali della scuola come comunità educante. Anche a Voi desidero esprimere la mia riconoscenza e la mia stima per il Vostro prezioso lavoro e per quanto avete fatto e continuate a fare per la Scuola e per gli alunni. Rivolgo un saluto alla DSGA Rosetta Notonica, che ho avuto modo di apprezzare per la competenza professionale, per la capacità di gestire il personale, per la collaborazione e per la disponibilità. Il mio saluto è rivolto anche al Consiglio d’Istituto e al suo Presidente.
Il mio pensiero e il mio saluto va ai genitori e alle famiglie degli alunni. Non ultimi perché i genitori sono una componente essenziale del processo educativo e senza la loro presenza, partecipazione e collaborazione nella vicenda formativa dei ragazzi, la Scuola non solo non potrebbe ottenere i risultati attesi e sperati, ma neanche avere i presupposti per il suo funzionamento. A Voi, pertanto, mi rivolgo, genitori carissimi, nel momento in cui lascio l’incarico per confermarVi il mio sostegno e la mia solidarietà per un ruolo e una funzione che oggi più che mai è divenuta difficile da svolgere, in questo particolare momento storico in cui molti dei principi e dei valori su cui le passate generazioni hanno fondato la loro formazione e i loro convincimenti, sembrano essere svaniti e sostituiti con altri, come la ricerca spasmodica del successo ad ogni costo, l’esasperato individualismo ed edonismo nel quadro di un relativismo diffuso e dominante. E, insieme al saluto, desidero rivolgerVi un ringraziamento per la collaborazione ed il calore umano che mi avete offerto in questi giorni, con l’augurio non solo di continuare a svolgere il vostro ruolo di genitori con efficacia, equilibrio e serenità di rapporti, ma anche di poter avere la soddisfazione di brillanti risultati per i vostri figli, sia nello studio, sia nella vita. Anche se i giorni sono stati pochi, sono stati vissuti con intensità e con grande progettualità. Porterò sempre con me, nel mio cuore e nella mia mente, il vostro calore, la fattiva collaborazione e lo spirito di solidarietà. A tutti chiedo una costante azione di scaffolding cognitivo ed emotivo, alla nuova DS, alla quale auguro la capacità di essere costruttrice di ponti e di Comunità, di dirigere con il cuore e di valorizzare tutti i membri della comunità scolastica.
A tutti, con rinnovata gratitudine e stima, il mio più cordiale saluto e abbraccio affettuoso. Prof. Salvatore Pirrera
Dirigente scolastico