E’ successo anche nella seduta di ieri sera. Le “povere” interrogazioni e interpellanze, presentate dai consiglieri comunali di opposizione per chiedere chiarimenti, evidenziare situazioni o comunque atte ad alimentare un dibattito politico su determinati argomenti. hanno fatto “i filinii” tanto è il tempo passato dalla loro presentazione.
Proprio per questa “difficoltà” a discutere le interrogazioni e le interpellanze la Commissione “Garanzie Statutarie” aveva presentato la proposta di modificare dall’art. 36, comma1 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale (argomento tratto in Commissione dalla riunione del 20 febbraio 2019) che prevede l’alternanza nell’ordine del giorno tra i punti operativi e le interpellanze e le interrogazioni. Manco a dirlo la proposta è stata bocciata, non tanto perché non condivisa, ma per il fatto, come evidenziato dalla consigliera laura Mossuto che così come formulata era in contrasto con gli altri commi dello stesso articolo. Non trattare le interrogazioni di fatto non da ai consiglieri la possibilità di avere un confronto, di istaurare un dibattito con la sindaca e la sua amministrazione comunale. E dire che in Parlamento le interrogazioni hanno una grande considerazione e sono ritenute basilari per un confronto politico tra opposizione, ma non solo, e Governo. Il Parlamento a tal proposito ha il cosiddetto “question time” al quale dedica sedute ad hoc che vengono anche trasmesse in diretta televisiva. Nella discussione si è pensato di introdurre il “question time” apportando una modifica al Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale di Favara. Fatto sta che nel prosieguo del dibattito consiliare, tra un prelievo e una scaramuccia tra la consigliera Chiapparo e il vice presidente Nobile, la cui conduzione dei lavori non è stata ritenuta “super partes”, non si è trovato tempo e modo di discutere le interrogazioni, come da prassi, infatti, la seduta cadeva per mancanza di numero legale.
Per mera informazione vi diciamo che le interrogazioni e le interpellanze riguardavano: le dimissioni dall’ATI Idrico della sindaca Alba ( 29-04-2019); la salvaguardia della struttura “Boccone del Povero” (21-05-2019); lavori di manutenzione straordinaria plesso “Manzoni” di Via Udine (23-05-2019); sicurezza e decoro della Piazza Lando Conti (10-06-2019); mancata liquidazione delle indennità dei dipendenti comunali anno 2017 (12-06-2019); accreditamento di fornitori di prestazioni integrative – Progetto “Home Care Premium 2019” (24-06-2019); attivazione servizio assistenti alla comunicazione e all’autonomia (11-09-2019); dichiarazioni fatte dall’europarlamentare del M5S, Dino Giarruso (08-10-2019); deliberazione della Giunta Municipale n. 77 sul compostaggio di prossimità dei rifiuti organici (09-10-2019); gestione del servizio raccolta, spazzamento e conferimento rifiuti applicazioni sanzioni ditte (22-11-2019).