La vita di Lorena Quaranta è stata falciata dal suo uomo.
Riportiamo le parole di Antonella Morreale, quale presidente del C I F (Centro Italiano Femminile), unitamente a quelle di tutte le componenti dell’Associazione.
“Al male non c’è mai fine, non possiamo che condannare l’ennesimo femminicidio perpetrato tra le mura domestiche.
A Lorena, giovane vittima, avremmo voluto augurare, come donne e ciffine, un prospero futuro da medico e non alzare la voce per dire basta ad insensati gesti di follia mascherati da scuse e bugie. Condanniamo il vile gesto che non ha senso e lascia l’amaro in bocca in un momento socio mondiale in cui siamo chiamati all’unità e al rispetto reciproco”.
Le aderenti del Centro italiano femminile di Favara.
In questi giorni estremamente difficili in cui il personale sanitario, più di ogni altra categoria, combatte strenuamente contro un nemico invisibile per salvare il bene inestimabile della vita, quella di Lorena, che sognava di diventare un dottore, è stata stroncata dal peggiore dei nemici: la persona amata.
Come donna e come madre esprimo, unitamente a tutta la redazione di SiciliaOnPress, la vicinanza all’incommensurabile dolore dei familiari.