Gaetano Scorsone
Stamattina è stato don Diego Acquisto a rivolgersi ai sempre più numerosi fedeli che utilizzano il Web
In piena emergenza sanitaria e con le disposizioni delle varie Autorità nazionali, regionali, locali che condizionano il quotidiano di famiglie e attività varie, la Chiesa si mobilita attraverso i suoi Sacerdoti per far sì che il raccoglimento e il sollievo del Vangelo possano raggiungere tutto il popolo di Dio.
Attraverso vie e forme le più diverse, dalle tradizionali a quelle più tecnologiche, mai come in questo momento in cui le Chiese si mantengono ancora chiuse per motivi di sicurezza sanitaria si sente l’esigenza di accostarsi alla preghiera, riscoprendo quella Fede che sino a qualche settimana fa era tenuta al minimo indispensabile più per abitudine che per reale bisogno interiore. Stamattina è stato don Diego Acquisto a rivolgersi ai sempre più numerosi fedeli che utilizzano il Web per offrire loro il conforto della Parola di Dio attraverso un collegamento Facebook con la Parrocchia di San Vito.
Con l’autorevolezza che lo contraddistingue da sempre sia come Sacerdote che come persona fortemente radicata nel tessuto sociale della comunità cittadina, don Diego ha esortato tutti ad un maggior rispetto delle regole emanate per arginare la progressione dell’infezione pandemica, sottolineando che solo così si potranno accorciare i tempi per recuperare l’auspicata normalità.
Certo, sono comprensibili le preoccupazioni, le ansie e le sofferenze acuite dai risvolti economici che cominciano a esporre le famiglie legate al lavoro precario e/o autonomo a non pochi problemi di sussistenza, ma proprio per questo bisogna che ognuno si concentri di più nel rispetto di quelle disposizioni che servono appunto a non offrire al famigerato coronavirus nuovi spazi di propagazione per far sì che l’infezione possa arrestarsi e iniziare, così, a estinguersi. Don Diego ha, poi, elogiato le numerose iniziative di solidarietà portate avanti da diversi Soggetti del virtuoso Volontariato e del variegato universo dell’Associazionismo cittadino, espressione di una generosità che si rinnova nel tempo e di uno spirito di comunità che fa onore alla migliore tradizione favarese.
E perché tutto ciò possa essere un prologo che, nonostante i disagi, sia in grado di trasformare tutto e tutti in meglio è necessario che ognuno faccia la sua parte sino in fondo, che finalmente si cominci a ragionare secondo nuovi e più civili punti di vista, declinando ogni azione, ogni pensiero, ogni finalità secondo il principio della condivisione e del rispetto della dignità di ogni persona, onorando sino in fondo e senza nessun altro ingiustificato e/o inammissibile tentennamento le proprie responsabilità personali e professionali, non dimenticando, infine, gli impegni che derivano dall’essere Battezzati per il primato del Bene, perché tutti abbiano le stesse opportunità e una vita degna dei figli di Dio, in comunità finalmente e universalmente unite e solidali. Tenendo sempre bene a mente, infine, quanto espresso dal Beato Papa Paolo VI nella sua Populorum progressio : “L’uomo può organizzare la terra senza Dio, ma senza Dio egli non può, alla fine, che organizzarla contro l’uomo”.
Grazie, don Diego, per i numerosi e quanto mai efficaci spunti alla riflessione offerti per il nostro conforto e per il consolidamento della nostra fede.