Arch. Antonio Crapanzano
Quando sentiamo parlare di servizio pubblico pensiamo alla Rai, a cui versiamo annualmente il canone ed è per questo che il servizio che fa è pubblico.
A mio avviso il servizio è pubblico perché va nella direzione dell’interesse di tutti e non di una o più parti. Siamo quindi abituati a sentire o leggere notizie e/o vedere programmi che sono palesemente di parte.
Oggi invece da Favara è partito un segnale preciso su che cosa è interesse pubblico, servizio per gli altri, ed ancora in modo nobile a servizio della propria città, quando questa ha bisogno. Noi tutti oggi avevamo bisogno di incontrare Lorena Quaranta, di abbracciare i suoi genitori e loro in questo tremendo momento di sentire l’abbraccio di ognuno di noi.
Ebbene, per quasi tutta la durata della diretta ci sono stati oltre cinquemila utenti che in ogni parte hanno potuto abbracciare Lorena e la sua famiglia. A chi dobbiamo essere grati per questo ? Siamo certamente grati a tutti coloro che hanno seguito la diretta, ma lo siamo in particolare nei confronti di tutta la redazione di Siciliaonpress. A questi uomini dal cuore grande che hanno dato, fin dal primo momento in cui è arrivata la tragica notizia della morte di Lorena, ad ognuno di noi l’opportunità di vivere accanto alla famiglia di Lorena. Passando per tutti quelli che sono intervenuti nelle dirette e perfino il Rettore dell’Università di Messina che ci ha dato uno spaccato umano che nessuno di noi si aspettava e che mai dimenticheremo. Carissimi Leonardo, Josef, Peppe e Franco perché siete cosi restii ad accettare tutto il ringraziamento di una intera comunità?
SIETE STATI GRANDI !!!!!! La vostra grandezza è stata ancora maggiore se rapportata alla inadeguatezza di chi doveva. GRAZIE Pitruzzella, Piscopo, Zambito, Moscato, Pullara grazie per esserci stati.