Carissima Lorena, Favara commossa ti accoglie con il suono delle campane delle diverse parrocchie e con i lenzuoli bianchi per manifestarti, Angelo, il nostro grande affetto.
Pensa, amato Angelo, che tutte le carezze sono spontanee, nascono dalla nostra comunità, che piange per il dolore che hai subito, sapendoti oggi tra le braccia di Dio Padre.
Questa mattina, ho visto steso il primo lenzuolo, poi il secondo, il terzo e nel giro di poco in tutti i balconi c’e’ un messaggio di affetto per te.
E mentre scrivo, altri preparano carezze, sarà cantata l’Ave Maria. Ci hai riunito in una grande famiglia che ti abbraccia e si stringe a tua mamma, a tuo papà e ai tuoi fratelli.
Abbiamo pregato e preghiamo per te.
Oggi ti accogliamo in un grande abbraccio e domani non ti scorderemo, Angelo.