Anche per Favara come in tutto il Mondo la Pasqua 2020 è vissuta come nessuno mai avrebbe potuto immaginare, neanche i più anziani che hanno vissuto uno dei più drammatici periodi del secolo scorso, la II^ Guerra mondiale, avrebbe mai immaginato ad una cosa simile.
Vi proponiamo alcuni scatti che racchiudono alcuni aspetti del dramma sociale che tutti stiamo vivendo, foto simbolo delle ristrettezze imposte per superare l’emergenza COVID19 che hanno stravolto la nostra esistenza. Ad iniziare da una tradizione culinaria che è il simbolo della città di Favara non solo del periodo pasquale, ci riferiamo al tipico dolce che rappresenta la città chiaramontana, l’Agnello Pasquale. Il professor Filippo Fallea, docente presso l’istituto Alberghiero “G.Ambrosini” lo ha immaginato come tutti i cittadini in questo momento, ovvero con mascherina e l’hashtag #andratuttobene.
Dal punto di vista religioso non possiamo non pensare all’impossibilità di celebrare i Riti Pasquali e tutte le funzioni ad essi legate, come la tradizionale Via Crucis o la Spartenza. Il pensiero va alla nostra Diretta – Video dalla Matrice e dalle altre Parrocchie collegate grazie a Siciliaonpress per la prima Via Crucis virtuale.
Ci manca il saluto ai nostri cari defunti, in questo periodo senza un vero funerale e senza la vicinanza da parte di familiari e amici. Su tutti la tragica vicenda del femminicidio di Lorena Quaranta ma anche degli altri nostri concittadini moerti in questo periodo ai quali non abbiamo potuto dare l’estremo saluto.
Il pensiero va alla chiusura del Cimitero, in questo particolare periodo affollato di persone per portare un fiore o dire una preghiera ai propri cari defunti. In nome di tutti i favaresi ci ha pensato la sindaca Anna Alba che unitamente ai suoi assessori ed al presidente del Consiglio comunale ha depositato una corona d’alloro in onore di tutti i defunti sia al Cimitero di Fontana degli Angeli che in quello principale di Piana Traversa.
Nella quasi totalità della popolazione abbiamo rispettato le disposizioni dei vai DPCM e le strade di Favara sono inverosimilmente deserte, tranne in sporadici casi, e presidiate in varie parti dalle forze dell’ordine per il controllo di chi esce.
Infine, ma non per ultimo, il problema sociale di chi non può lavorare, sia esso un libero professionista, un commerciante costretto a chiudere la sua attività o chi semplicemente si arrangiava con lavori saltuari e magari non regolamentati e che adesso ha perso la sua unica fonte di sostentamento. Stato e Regione e per loro i Comuni hanno stanziato fondi per venire incontro proprio a loro, ma pare che non tutti i Comuni siano riusciti ad arrivare in tempo o comunque non verso tutti a distribuire i Buoni Spesa per cui ci si è dovuto arrangiare .
Nel campo della Solidarietà, grande, come sempre, il cuore dei favaresi che in vari modi, sia a livello singolo che come associazioni, anche in collaborazione ufficialmente con il Comune di Favara, si sono prodigati per aiutare con la raccolta e la successiva distribuzione di generi alimentari e di prima necessità e sono riusciti ad aiutare le famiglie più bisognose.
E’ QUESTA LA PASQUA DI FAVARA AL TEMPO DEL CORONAVIRUS. SERENA PASQUA DA SICILIAONPRESS