La consegna del collegamento, assente da circa quattro anni, era prevista per la fine di maggio prossimo, in questo senso anche l’impegno del governo nazionale rappresentato da Cancelleri in un un’incontro in Prefettura di Agrigento, presenti il Cartello sociale e le Associazioni.
Il coronavirus non ha fermato i lavori pubblici in Italia, mentre ad Agrigento ha bloccato la realizzazione di un’opera di significativa importanza per i collegamenti e l’economia di Agrigento e Favara.
Quattro anni per un ponte di pochi metri, quando oggi i lavori sono ripresi grazie alla tenacia e alla costanza di Giuseppe Di Rosa che non ha dato pace all’Anas tenendo il faro acceso dell’opinione pubblica anche durante l’attuale periodo di emergenza sanitaria per il contagio Covid-19.
Dopo un mese di fermo, quando sarà consegnata la struttura? L’Anas non comunica. Non ha annuncito la sospensione dei lavori e neppure la ripresa, della quale ne abbiamo notizia solo perché interessati, andiamo direttamente a controllare il cantiere.
Ce la faremo a superare la pandemia, ciò che preoccupa è il dopo, con un territorio che ha visto e vede la politica latitante e una sbagliata gestione della cosa pubblica.
Questi quattro anni sono stati devastanti per le attività commerciali di Agrigento bassa e della parte ovest di Favara. E’ rimasto isolato un importante istituto penale e i residenti di contrada Petrusa e ha complicato i già difficili collegamenti. Un disagio gridato dalla Chiesa, dai Sindacati, dai Sindaci e dalla gente in una epocale manifestazione, peccato che le orecchie interessate non sentono.