Di motivazioni simili ce ne sono a iosa, le hanno raccolte le varie pattuglie dei Carabinieri che in questi giorni effettuano i posti di blocco per controllare lo spostamento dei cittadini di Favara.
Le motivazioni, magari vere, che potrebbero anche sembrare delle scuse “purtroppo” (lo mettiamo tra virgolette) potrebbero rientrare tra gli spostamenti possibili e permessi dall’ultimo Dpcm della Presidenza del Consiglio dei Ministri. D’altronde se le cartolibrerie sono aperte o i negozi che vendono abbigliamento e accessori per baby hanno il permesso di poter aprire, è normale che qualcuno deve andare per comprare, anche queste minuzie.
“Sto andando a comprare UNA matita per mio figlio” – “Sto andando a comprare i pedalini per la bambina” – “Sto andando a comprare il giornale” (anche se malappena riesce a leggere e comprendere ciò che c’è scritto nell autocertificazione) – “Sto andando a comprare un body per il bambino”.
Per carità tutte necessità, ripetiamo, che sono contemplate nelle esigenze quotidiane ma considerato che ancora l’emergenza Covid-19 non è terminata e che ancora non è entrata in vigore la cosiddetta “fase 2” e le restrizioni e il condimento rimangono ancora attive, buon senso vuole che non si esca per una matita o per un paio di pedalini. Se è vero, come è vero che solo una persona a famiglia può andare a fare la spesa e solo una volta al giorno, e che le indicazioni sono quelle di fare una spesa abbondante che duri almeno una settimana, non siamo così stupidi da dover rovinare tutto lo sforzo di due mesi per una matita o un pedalino.
#IORESTOACASA #ANDRATUTTOBENE