Tre cose formano una nazione: la sua terra, il suo popolo, e le sue leggi.
(Abraham Lincoln)
Cosa accade se il popolo per seguire le leggi non può tornare nella propria terra?
Più chiaramente… siamo siciliani, lavoriamo e studiamo in Toscana, nel Lazio, in Piemonte, in Liguria, in Abruzzo… talvolta amici che condividono molte cose nella vita, i principi assoluti della libertà e del rispetto verso il prossimo. Seguiamo le regole, lo abbiamo sempre fatto e continuiamo a farlo durante questo momento così buio, in cui ci è stato richiesto un enorme sacrificio, “stare distanti oggi per tornare ad abbracciarci domani”.
Consapevoli di quello che la nostra Nazione stava per affrontare, ci siamo rinchiusi in casa, comportandoci come era giusto fare e come essere parte di una società civile ci richiede, non prendendo d’assalto le stazioni ferroviarie del nord, non mettendoci in macchina per decine di ore per arrivare in Sicilia, nei nostri luoghi di residenza.
Non siamo degli eroi, abbiamo anteposto alle nostre esigenze, la vita e la salute dei nostri cari e della comunità, ed abbiamo atteso, con mascherata serenità, conferenza stampa dopo conferenza stampa, decreto dopo decreto, di poter tornare a casa, per restare legittimamente distanti dai nostri cari ma comunque con loro e a casa nostra.
Finalmente è il 26 aprile, 2 mesi di quarantena, stato psicologico livello Hannibal Lecter e svariati chili in più causati dalle pizze fatte in casa con lievito madre, stiamo attaccati alla TV, cercando di seguire parola dopo parola il discorso del Presidente Conte, che in confronto “Il nome della Rosa” potrebbe essere equiparato ad un romanzo Harmony.
Ecco le parole che aspettavamo… minuto 14:46 “tra regioni, consentiamo il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.
Un brivido lungo la schiena, attimi di gioia miste a spinte organizzative durate poco meno di 4 giorni, quando il Presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, blinda nuovamente la Sicilia.
L’ordinanza del 30 aprile, infatti recita esattamente: «le limitazioni di ingresso e uscita dal territorio della Regione Siciliana restano invariate»; quindi ci lasciano nuovamente fuori!
«Da lunedì prossimo non faccio entrare nessuno in Sicilia, come ho fatto in queste 5 settimane», ha detto il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci a Omnibus La7.
Lo sconforto è enorme, perché abbiamo come la sensazione che se segui le regole in questo Paese non sei altro che uno stupido idiota, che dovevi fare come gli altri e “scendere” illegalmente, invece continui a restare chiuso in casa, lontano dai famosi congiunti che pare tutti, tranne i siciliani fuori sede, hanno il diritto di rivedere, sperando nel frattempo che non accada loro nulla.
Chiediamo al Presidente Musumeci di darci la possibilità di tornare a casa nostra, perché la sensazione è quella di essere stati espulsi due volte, la prima perché costretti ad andare via alla ricerca di un futuro, la seconda perché oggi ci nega la possibilità di tornare in quella Terra meravigliosa e maledetta, alla quale siamo visceralmente legati.
Con la pena nel cuore, decidiamo di sorridere, leggendo sui vari social network che proprio coloro che sono arrivati in Sicilia fuggendo nottetempo nell’assoluta noncuranza delle norme di sicurezza, o proprio coloro che hanno tanto sbandierato con orgoglio la parola “accoglienza” legata alla storia di ieri e di oggi della nostra amata Sicilia, applaudono Musumeci additando coloro che hanno atteso due mesi e oggi scalpitano per tornare dai propri cari.
AHINOI, LA BIPOLARITA’ DEI SICILIANI!
Vogliamo tornare a casa, e vogliamo farlo legalmente e in sicurezza, per noi, per i nostri cari e per l’intera comunità
Vi chiediamo di essere la nostra voce, e di tutti quelli che come noi vivono questa condizione.
Grazie,
GLI ISOLANI ISOLATI
1. Silvia Castellana
2. Ilenia Costanza
3. Lorena Vetro
4. Shamanta Pirrera
5. Roberto Pecoraro
6. Enzo Piscopo
7. Claudia Lentini
8. Danilo Caramanno
9. Kristian Caramanno
10. Gloria Mancuso
11. Vincenzo Tinaglia
12. Cinzia Morreale
13. Gabriele Monte
14. Paolo Macedonio
15. Gaetano Matina
16. Francesco Urso
17. Marta Pellegrino
18. Francesco Urso (2)
19. Gaetano Monte
20. Donatella Anastasi
21. Isabella Provenzano
22. Patrizia Schembri
23. Angelisa Castronovo
24. Alessia Ciotta
25. Gerlando Gallo Cassarino
26. Eleonora Vullo
27. Luigi Lentini
28. Marialetizia Campisi
29. Eric Castellana
30. Giuseppe Palamenga
31. Maria Giovanna Orlando
32. Salvatore Barberi
33. Giuseppe Margagliotta
34. Lorena Cunsolo
35. Antonio Lo Cicero
36. Veronica Lino
37. Riccardo Di Franco
38. Ornella Sangiorgi
39. Mirko Mirabile
40. Erika Pinelli
41. Claudia Di Stefano
42. Salvatore Pinelli
43. Giovanni Silvestri
44. Leonardo Di Maria
45. Luigi Vella
46. Rosario Sorce
47. Claudio Mandracchia
48. Pierpaolo Faillla
49. Alessandra Fanara
50. Salvatore Fanara
51. Gerlando Chiarenza
52. Lorita Rinoldo
53. Simona Rinoldo
54. Antonella Morreale
55. Tania Pitronaci
56. Sofia Failla
57. Fabio Novara
58. Gaia Di Nolfo
59. Letizia Di Napoli
60. Salvo Preti