Iniziati ieri, 11 maggio, i lavori per il recupero ed il riuso dell’ex Carcere Mandamentale di Piazza della Vittoria che sarà trasformato in centro Polivalente.
Ieri mattina lo start dei lavori per il recupero dell’ex carcere monumentale di piazza Vittoria, antico edificio inutilizzato di proprietà comunale in pieno centro urbano. Realizzato tra il 1884 ed 1885 ed adibito a carcere, cessò di funzionare nel 1960.
Ad occuparsi dei lavori, dietro aggiudicazione dell’appalto a fine 2019, l’ ATI : “Veri Restauri srl” e Arkeo restauri srl” , la prima impresa si occuperà dell’impiantistica, mentre sarà la seconda a curare il restauro.
Il progetto prevede che l’antica struttura, da luogo di reclusione, si trasformi in luogo d’ unione, d’incontro, di partecipazione, di aggregazione e di rinascita cittadina. Prevista la realizzazione di spazi polivalenti in cui poter svolgere attività di natura culturale, educativa e sociale, spazi di aggregazione giovanile con finalità ludico/ricreative per il contrasto ai fenomeni di devianze, centro educativo e di sostegno scolastico gratuito, spazi e laboratori artistico/creativi mirati alla diffusione della cultura e dell’arte e laboratori inclusivi. Lo scopo: rivitalizzare un’intera area dal punto di vista dell’animazione sociale e partecipazione collettiva.
Ad occuparsi dei lavori, dietro aggiudicazione dell’appalto a fine 2019, l’ ATI : “Veri Restauri srl” e Arkeo restauri srl” , la prima impresa si occuperà dell’impiantistica, mentre sarà la seconda a curare il restauro.
Il progetto prevede che l’antica struttura, da luogo di reclusione, si trasformi in luogo d’ unione, d’incontro, di partecipazione, di aggregazione e di rinascita cittadina. Prevista la realizzazione di spazi polivalenti in cui poter svolgere attività di natura culturale, educativa e sociale, spazi di aggregazione giovanile con finalità ludico/ricreative per il contrasto ai fenomeni di devianze, centro educativo e di sostegno scolastico gratuito, spazi e laboratori artistico/creativi mirati alla diffusione della cultura e dell’arte e laboratori inclusivi. Lo scopo: rivitalizzare un’intera area dal punto di vista dell’animazione sociale e partecipazione collettiva.
I lavori sono, dunque, iniziati ieri e l’imprenditore Rizzo, stamane, ha assicurato alla sindaca Anna Alba ed al presidente del consiglio comunale, Di Naro, che verranno completati prima di un anno e che, per quanto possibile, saranno “recuperati” gli elementi salienti. Il centro polivalente, quindi, dovrebbe divenire fruibile prima che scada il mandato dell’attuale primo cittadino.
Ci tengo, ha affermato Anna Alba, ad esprimere un ringraziamento all’assessore Rumolo che tanto ha lavorato per il recupero di questo bellissimo manufatto. La mia intenzione, ha proseguito, è quella di farne un punto di ritrovo facilmente accessibile e ben “visibile” con svariati punti di accesso. Sul punto, l’imprenditore Rizzo che ha parlato anche a nome dell’altra impresa presente, ha confermato che la struttura consente di avere oltre una decina di aperture che consentiranno l’accesso all’ampio spiazzo di pertinenza dell’edificio.
In atto il piano superiore è inaccessibile, contrariamente al piano terreno di cui è stato possibile immortalarne lo stato con le foto inserite nell’articolo.
Ci tengo, ha affermato Anna Alba, ad esprimere un ringraziamento all’assessore Rumolo che tanto ha lavorato per il recupero di questo bellissimo manufatto. La mia intenzione, ha proseguito, è quella di farne un punto di ritrovo facilmente accessibile e ben “visibile” con svariati punti di accesso. Sul punto, l’imprenditore Rizzo che ha parlato anche a nome dell’altra impresa presente, ha confermato che la struttura consente di avere oltre una decina di aperture che consentiranno l’accesso all’ampio spiazzo di pertinenza dell’edificio.
In atto il piano superiore è inaccessibile, contrariamente al piano terreno di cui è stato possibile immortalarne lo stato con le foto inserite nell’articolo.
E’ intenzione della sindaca incaricare il suo vice, Bennica, di immortalare con un filmato lo stato iniziale “dell’arte” e, poi, quello finale. Stamattina non è stato, tuttavia, possibile all’assessore unirsi al gruppo.
Il recupero di edifici storici come questo significa rigenerare Favara, dare nuova vita a porzioni importanti del tessuto urbano del nostro centro storico reinterpretando gli edifici per assegnare loro funzioni innovative e contemporanee.
Luoghi di ritrovo che non mancheremo, certo, di riempire non appena l’ultimazione dei lavori ed il Covid-19 ce lo consentiranno.
Luoghi di ritrovo che non mancheremo, certo, di riempire non appena l’ultimazione dei lavori ed il Covid-19 ce lo consentiranno.