Ce la faranno i favaresi a vivere in una città “decorosa?
Il principale titolare della pulizia e del decoro dei luoghi pubblici è l’Amministrazione Comunale su cui grava l’onere di porre in essere tutte le azioni per assicurare il pieno raggiungimento dei risultati ed, altresì, quello di approntare un efficace sistema di vigilanza.
Deve, in particolare, accendere il faro dell’attenzione sull’esecuzione dei lavori da parte del Raggruppamento d’imprese che gestisce il servizio e sulla corretta osservanza delle regole di conferimento da parte della cittadinanza.
Per quanto concerne il primo aspetto, ovvero il monitoraggio del lavoro “svolto” dall’Impresa, da qualche settimana si registra un vero e proprio braccio di ferro tra la sindaca e l’Ati Iseda.
Sul controllo dell’osservanza delle regole da parte della cittadinanza verrebbe da dire che siamo all’Alba.
Tuttavia, la sindaca, riferisce di nutrire una certa fiducia circa l’efficacia del nuovo sistema di controllo approntato da poco. Intanto, dice, è stato creato un gruppo whats app dal nome “sorveglianti Favara” in cui figurano i 4 soggetti preposti alla sorveglianza, i responsabili del RUP e del REO..
Ciò consente, in modo semplice ed immediato, prosegue, il controllo ed, anche, l’autocontrollo dell’operato di ciascuno.
Inoltre, aggiunge, “sono state istallate recentissimamente delle nuove foto-trappole e nei prossimi giorni potremo visionare il materiale acquisito. Le precedenti, purtroppo, non hanno consentito di spiccare le sanzioni in quanto l’immagine impressa non risultava nitida”.
Le nuove apparecchiature dovrebbero aver risolto il problema e “sono veramente curiosa”, ha proseguito, “ di vedere in volto chi deturpa la nostra amata città”.
“L’Amministrazione comunale investe molto in questo settore, offrendo un servizio capillare di raccolta dei rifiuti porta a porta, davvero mi sfugge comprendere le motivazioni che spingono questi “favaresi” a creare delle microdiscariche che deturpano l’ambiente e restituiscono l’immagine di una Favara non corrispondente alle aspettative mie e di quanti, ( sono la maggioranza) sono rispettosi delle regole e del bene comune”.
Nell’articolo le foto relative al diserbamento stradale odierno.
Se tutti amiamo vivere in un’abitazione sempre pulita e ordinata lo stesso dovrebbe valere per l’ ambiente circostante, rappresentato dagli spazi pubblici della Città, che giornalmente da poco siamo tornati a “vivere” noi ed i nostri figli.
Il primo cittadino è responsabile del buon funzionamento del comune. Quello della gestione dei rifiuti e del decoro urbano, cioè la pulizia dei luoghi pubblici, delle strade e dei parchi rientra tra i suoi compiti. Per riuscire in questa impresa, sicuramente il primo cittadino deve essere in grado di dirigere bene l’azienda comunale che si occupa della raccolta dell’immondizia, ma questo non è sufficiente perché occorre l’impegno da parte di tutti.
Ognuno di noi può e deve contribuire a mantenere pulito e ordinato l’ambiente in cui viviamo, smaltendo correttamente i propri rifiuti e non scambiando la strada per un comodo contenitore di rifiuti.
Per combattere il littering (abbandono di rifiuti nell’ambiente) sono state promosse delle campagne informative, con le nuove apparecchiature sarà possibile anche potere finalmente cogliere sul fatto gli “incivili” che abusano del territorio in dispregio dell’ambiente e delle regole.
Mi auguro, ha concluso Anna Alba, che le incessanti campagne d’informazione e gli inviti continui, supportati finalmente dall’irrogazione delle sanzioni previste, unitamente alle campagne d’informazione ed agli inviti continui, funga non solo da deterrente, ma possa ingenerare un cambio di mentalità ovvero far comprendere a tutti, davvero una volta per tutte, l’importanza di mantenere il decoro della nostra città e di rispettare il bene comune”.