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Se in queste ultime 72 ore vi è capitato di sintonizzarvi su un qualunque telegiornale nazionale vi sarete di certo accorti di una schizofrenica tendenza a parlare di Covid in Italia affermando tutto e il contrario di tutto. Dall’ottimismo per il conclamato calo dei contagi un po’ dappertutto, alle preoccupazioni per i nuovi focolai del Niguarda di Milano e del San Raffaele Pisana di Roma; dalle dichiarazioni circa la scomparsa del virus dal punto di vista clinico alle tesi di chi sostiene che il virus è ancora tra noi e tornerà rinvigorito in autunno se non prima; dalla voglia degli italiani di pianificare le ferie estive e risvegliare il turismo al timore per gli esodi incontrollati da nord verso sud.
Chi dice di indossare i guanti, chi dice di non farlo; chi da’ la priorità all’economia già duramente colpita e chi alla salute pubblica, chi in preda a un ottimismo smisurato abbassa la guardia e la mascherina e chi guarda alla movida e alla carenza di distanziamento sociale con crescente preoccupazione.
In Sicilia, intanto, a tenere banco sono i nuovi casi registrati tra Marsala e Raffadali a seguito dell’apertura interregionale del 3 giugno scorso.
Proprio qualche giorni fa il Sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, annunciava sulla sua pagina facebook che i casi di positività asintomatica al Covid-19 erano saliti a tre. Tutti riconducibili a giovani rientrati dalla Lombardia. Il Sindaco di Raffadali ha invece firmato un’ordinanza con la quale obbliga chi arriva in città da altre regioni a comunicarlo entro 48 ore. Una decisione, quella di Silvio Cuffaro, in controtendenza con l’allentamento dei controlli voluto dai decisori politici nazionali e regionali e che ha sollevato polemiche da una parte ma ha raccolto il plauso di molti dall’altra.
Altra criticità emersa negli ultimi giorni è quella degli ingressi nell’Isola via mare. I servizi giornalistici hanno mostrato che per spostarsi da una regione all’altra via treno o aereo i viaggiatori sono sottoposti a controllo della temperatura, nulla invece per chi raggiunge la Sicilia in auto tramite nave o traghetto.
Stiamo forse peccando di troppa superficialità mettendoci alla mercé del fato?